“Riposa in pace?” – Salma estumulata all’insaputa dei familiari al cimitero di Castelbuono

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di sconforto di una famiglia che commenta quanto ha scoperto al cimitero di Castelbuono
Riposa in pace! Questo è l’augurio che spesso, con le lacrime agli occhi, rivolgiamo come ultimo saluto al nostro caro estinto, quando ci allontaniamo dal cimitero. E, generalmente, è quanto avviene, salvo quando qualche solerte e intraprendente Servizio Cimiteriale decide l’estumulazione del defunto senza preavviso e senza comunicare alcunché ai familiari. Il regolamento cimiteriale dei Paesi civili prevede che l’estumulazione (ovvero la rimozione dei resti del defunto dopo il periodo previsto di permanenza nel loculo) venga comunicata ai familiari in forma diretta o, in caso di impossibilità, applicando con almeno 6 mesi di anticipo dei cartelli o degli adesivi ad alta visibilità sulla lapide, preferibilmente in occasione della Commemorazione dei defunti.
Quanto successo recentemente presso il cimitero di Castelbuono è agghiacciante: si va per anni a pregare sulla tomba del proprio congiunto ed un giorno, all’improvviso, ci si trova davanti ad un loculo aperto e vuoto…
Non si parla di metropoli come Roma o Milano, ma di piccole realtà comunali come Castelbuono, dove gli abitanti si conoscono tutti per nome e dove basterebbe una piccola indagine fra compaesani per individuare i parenti del defunto, oppure rintracciando l’intestatario del contratto d’illuminazione votiva presente su ciascun loculo.
In questo caso, ammesso che siano state seguite – seppur pedestremente- le fredde procedure amministrative, dov’è finito il calore umano caratteristico del popolo meridionale?
E dov’è finita la “pietas” cristiana che contraddistingue da millenni la nostra civiltà? Non certo a Castelbuono.
I cinque costernati nipoti di Rosaria Minutella, nativa di Castelbuono, ivi sepolta e recentemente estumulata all’insaputa di tutti, compresi i due nipoti da sempre residenti nello stesso paese. Pierangela Schimenti, Mauro Schimmenti, Angelo Schimmenti, Lirio Franco, Lucia Franco.
Non c’è pace manco per i morti.
Questo a mio parere è un furto ma non solo, non vi è neanche pace per i defunti, In quanto vengono “rubati”… Credo sarà stato fatto per recuperare spazio nella sepoltura ma nn proprio in questo modo, senza dir nulla ai familiari e…. Arrivano per fare visita ad un defunto e.. trovano l’ocula vuota come se non ci fosse mai stata nessuna salma in quel posto…. Ridicolooooo.
ma avete per caso sentito parlare di morti sepolti in qualche congregazione all’insaputa di tutti i confrati?
È importante sapere se la sepoltura è una confraternita, comunale o gentilizia. Perché secondo me un sanitario non autorizza un estumulazione senza un familiare o un’ordinanza sindacale.