A rischio chiusura l’Ospedale Giglio: 500 posti di lavoro in pericolo

A rischio chiusura l’ospedale Giglio di Cefalù. Il progetto dell’assessorato regionale alla salute, che andrebbe a declassare l’ospedale cefaludese ad un nosocomio zonale, pare preveda anche la soppressione di alcune discipline. Un problema serio questo se si considera che il nosocomio cefaludese è una struttura privata che deve la sua vita solo agli introiti delle prestazioni sanitarie che porta avanti al suo interno.
Dalla regione, infatti, non percepisce i finanziamenti che, invece, ottengono le strutture sanitarie pubbliche. La chiusura di alcune discipline mediche, quindi, e l’impossibilità di effettuare le attuali prestazioni sanitarie porterebbero alla chiusura dell’ospedale. Non avendo, infatti, gli introiti necessari per la sua sussistenza il nosocomio non potrebbe portare avanti nemmeno le altre prestazioni sanitarie. A rischio sarebbero circa cinquecento posti di lavoro.
Fonte: www.cefalunews.org
Il sito web recita:
“…la Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l’Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano….
…Oggi Il presidente della Fondazione, con il nuovo Statuto, viene designato dal presidente della Regione.
I soci fondatori della Fondazione che ha assunto la denominazione di “Istituto G. Giglio di Cefalù” sono la: Regione Siciliana, Comune di Cefalù, Asp di Palermo, a cui si aggiungo i nuovi ARNAS Civico G. Di Cristina Benfratelli di Palermo e l’Azienda Ospedaliera Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello di Palermo”.
MI SEMBRA CHE OGGI DI PRIVATO CI SIA SOLO LA GESTIONE.
E PROPRIO PER QUESTO, NON SI CAPISCE (A VANTAGGIO DI CHI) PERCHÉ LA REGIONE NON VOGLIA FARE PIÙ LA PROPRIA PARTE (FINANZIAMENTI) VERSO UN OSPEDALE COME IL “GIGLIO” CHE NEGLI ANNI E’ DIVENTATO UN PUNTO DI RIFERIMENTO, PER LE MADONIE E PER LA SICILIA INTERA, SOPRATTUTTO NELL’ONCOLOGIA, NELLA MEDICINA NUCLEARE,…
INVITO IL SINDACO DI CASTELBUONO INSIEME A TUTTI GLI ALTRI DEL TERRITORIO A FARE SENTIRE LA PROPRIA VOCE IN REGIONE.
A rischio sarebbero circa cinquecento posti di lavoro…
mi dispiace. ma è più grave che a rischio ci sia il diritto alla salute dei cittadini delle madonie, ancora una volta cittadini di serie B.
l’ospedale ci sta per dare un servizio sanitario ai cittadini, o per dare posti di lavoro in un’area depressa dove lavoro non ce n’é
Non ho capito bene chi è l’ artefice di questo progetto intelligentissimo. Si scherza con la salute delle persone e con i posti di lavoro in un momento così delicato? Ma smettiamola!!!