Servizio raccolta rifiuti: Castelbuono in comune risponde ai Democratici per Castelbuono

(Riceviamo e pubblichiamo) – Rispondiamo al comunicato pubblicato dal Gruppo Consiliare “Democratici per Castelbuono” che è teso biasimevolmente a mettere in discussione la coesione del nostro gruppo politico cercando di generare confusione nei cittadini/elettori sulle nostre posizioni in merito all’attuale Servizio di Raccolta dei Rifiuti nel tentativo maldestro di spostare il dibattito su differenze di vedute su aspetti marginali e non sostanziali alla risoluzione della questione, anziché discutere di ciò che l’Amministrazione avrebbe dovuto fare e non ha fatto o che ha fatto male in questi tre anni e mezzo, disattendendo le legittime aspettative della Comunità, di usufruire di un servizio efficiente e meno caro e quelle dei Lavoratori delle Cooperative di ottenere la stabilizzazione.

Il 29 gennaio scorso, si è svolto il Consiglio Comunale con la trattazione, voluta dal nostro gruppo, di un punto all’o.d.g. riguardante la “Questione Rifiuti”.

In quella seduta consiliare, come da voi scritto, il  nostro gruppo in un dibattito ”sereno aperto e propositivo ” ha evidenziato le problematiche inerenti all’attuale Sistema di Raccolta differenziata dei Rifiuti che presenta diverse criticità relativamente all’efficienza, l’efficacia e l’economicità,  rispetto alle quali dopo un’iniziale stupore del Sindaco come se ci stessimo inventando i problemi, c’è stata un’ammissione (in virtù di quel confronto  sereno aperto e costruttivo) sulla loro reale esistenza. Ci siamo soffermati poi, su aspetti organizzativi e sulle problematiche legate alla particolare categoria dei soggetti impegnati nella Raccolta.

            Come gruppo abbiamo, tra le tante cose, abbiamo sottolineato i disservizi nelle aree extraurbane, o il fatto spiacevole e diseducativo per i cittadini che fanno la differenziata ma poi gli operatori ecologici caricano i rifiuti differenziati sui mezzi, mischiandoli. Abbiamo rimarcato la criticità del servizio di raccolta dei rifiuti con gli asinelli, che avremmo voluto ottimizzare riducendo il numero degli asinelli, riducendo i costi, modificando i percorsi, gli orari e le zone limitandone la raccolta con gli asinelli al centro storico evitando le zone alte del paese dove c’è il doppio impiego di tempo e di risorse.

Come paese turistico abbiamo evidenziato che dovremmo puntare ad un maggior decoro urbano, trovando nuove strategie organizzative per ridurre al minimo il tempo di stallo della carta e cartone, del vetro e delle lattine fuori dai locali commerciali sulle vie del centro abitato. Abbiamo ribadito che la percentuale di raccolta differenziata è rimasta inchiodata al 60% mentre l’obiettivo dell’attuale amministrazione in campagna elettorale era quota 80%.

Abbiamo fatto tante domande, con un intento propositivo e collaborativo, sulla volontà dell’Amministrazione di acquistare l’impianto di compostaggio di C/da Cassanisa, di proprietà della società di Ecologia e Ambiente in fase di liquidazione. Abbiamo chiesto cosa ne pensavano i Sindaci  soci di AMA s.p.a. in merito alla volontà di passare la nostra gestione del servizio a loro, se c’era un Piano finanziario sulla base delle nostre specifiche esigenz, se  esso prevedeva una riduzione dei costi rispetto a quelli attuali sostenuti della Castelbuono Ambiente s.r.l. e che fine avrebbe fatto quest’ultima.

Abbiamo rappresentato che la questione che ci sta più a cuore è il destino dei lavoratori delle Cooperative sociali, create per realizzare un progetto di grande valore sociale per il recupero e l’impiego di soggetti con disagio.

Noi siamo per la loro stabilizzazione, e siamo convinti che esistano i modi e le norme per farla. L’Amministrazione ha dato delle risposte vaghe ed incerte rispondendo che ci stanno pensando, che stanno provvedendo, che aspettano risposte dall’AMA s.p.a. per il passaggio del servizio, risposta dalla S.R.R. per l’acquisto dell’impianto di Cassanisa, dicendo che a breve avremmo potuto esaminare l’ipotesi di un Piano economici-finanziario per valutare i costi e i servizi di una futura nuova gestione della raccolta.

Al termine del dibattito consiliare, quando il nostro gruppo voleva presentare un documento da condividete con tutto il C.C. che impegnasse l’Amministrazione comunale su un’assunzione di responsabilità nella risoluzione delle complesse problematiche inerenti la gestione del servizio dei rifiuti, si è deciso insieme, di rinviare il punto al prossimo Consiglio e di aggiornarci per un incontro solo dopo che l’Assemblea dei soci di A.M.A s.p.a. avesse deliberato sulla richiesta di adesione da parte del Comune di Castelbuono.

In quella sede l’Amministrazione avrebbe dovuto portare un’ipotesi di Servizio di raccolta con il relativo Piano finanziario e la Proposta sul futuro dei Lavoratori. Il nostro Gruppo, avrebbe vagliato senza pregiudizio alcuno, la proposta concreta dell’Amministrazione e dato il suo contributo fattivo per contemperare l’esigenza occupazionale dei lavoratori e il miglioramento del servizio.

Altro che “doppia faccia” della minoranza!

            A Quale incontro avremmo dovuto presenziare? E “per discutere chiarire e studiare insieme” quale Piano di lavoro, se le premesse erano state disattese visto che l’Assemblea dei soci di AMA non aveva deliberato sulla richiesta di adesione dell’Amministrazione, ma aveva votato il rinvio ad unanimità con una sola astensione (del Comune di Gangi) rimandando la decisione?

Ecco perché non ci siamo presentati. Su quale proposta dell’AMA o ipotesi di lavoro avremmo dovuto dialogare senza nessun Piano? Un’ipotesi progettuale di Gestione dei rifiuti senza basi solide, che rischia di fallire mancando le precondizioni e i presupposti necessari.

Altro che “doppia faccia” della minoranza!

Il capogruppo Tumminello, non “scortato” ma “insieme” ai consiglieri Sottile e Cucco, nel video del 13 febbraio u.s. ritorna a chiedere a nome del Gruppo, la stabilizzazione del personale delle Cooperative. Stabilizzazione su cui l’Amministrazione Cicero aveva preso un impegno con noi tramite l’allora Capogruppo Prestianni e il Consigliere Puccia in occasione di un incontro preliminare al C.C. sulla proposta di stabilizzazione, poi realizzata, dei contrattisti dipendenti del Comune.

Non potete addossarci la colpa della mancata stabilizzazione in quanto abbiamo istituito la società in house Castelbuono Ambiente S.r.l (dove il Comune di Castelbuono rappresenta il socio unico), soltanto pochi mesi prima dello scadere del mandato amministrativo.

Mentre dovevate essere voi in questi 3 anni e mezzo a procedere alla stabilizzazione dei lavoratori delle cooperative attraverso la suddetta società che è l’unico organismo, a parere nostro, che ha tutti i requisiti giuridici per poterlo fare.

Ma questo non si è realizzato perché riteniamo sia mancata la volontà politica dell’attuale Amministrazione.

La consigliera Calì non si è dissociata in pubblico Consiglio comunale per la stabilizzazione ma ha espresso il suo parere favorevole, scevra da condizionamenti, qualora si fosse realizzato il piano prospettato dal Sindaco con il miglioramento del servizio, la riduzione dei costi, la stabilizzazione del personale e il Sindaco ci avesse convinto, con carte alla mano, della bontà e dell’opportunità del passaggio all’AMA s.p.a.

Quando lo stesso Sindaco ha rimarcato che non tutti i lavoratori delle Cooperative sarebbero potuti transitare in AMA s.p.a. perché in troppi, e che gli altri lavoratori avrebbero avuto una diversa collocazione impegnandoli in lavori di utilità pubblica, tramite la Castelbuono Ambiente s.r.l, la consigliera Cali e l’intero gruppo chiedeva anche per essi la stabilizzazione evitando, che i soggetti più deboli venissero lasciati indietro.

Non c’è nessuna sconfessione della Consigliera Calì dal suo capogruppo!

La consigliera Calì, come tutti i consiglieri, ha il diritto e il dovere di ascoltare, ragionare ed esternare liberamente i dubbi e i pensieri, senza per questo limitarsi per paura di ingenerare in chi ascolta inutili dietrologie politiche.

Nel nostro gruppo non ci sono lacci o bavagli ma solo libertà di pensiero. Nessun terremoto o tensione dentro il gruppo di minoranza!

Riguardo poi alle promesse elettorali che secondo voi avremmo fatto ai lavoratori, non potevate pensare diversamente considerato che è il vostro modus operandi. Noi non abbiamo fatto nessuna promessa elettorale ma soltanto dichiarato, convinti, che ci sia il giusto riconoscimento del diritto ad un lavoro stabile, dopo tanti anni di precariato.  

I nostri concittadini sono in grado di capire i giochetti e le strumentalizzazioni a cui purtroppo l’Amministrazione attuale li ha sottoposti in questi anni. Noi ribadiamo con forza il nostro impegno per un servizio più efficiente per la comunità salvaguardando l’occupazione di tutti i lavoratori delle Cooperative.

Consigliamo al Sindaco e al suo entourage di occupare il tempo preoccupandosi della gestione della Cosa pubblica anziché elargire offese gratuite a cittadini o mettere, come in questo caso, inutili zizzanie nelle case altrui, dove esiste la libertà di espressione e non l’omologazione al pensiero unico.

Le Consigliere Laura Calì e Gian Clelia Cucco

per il gruppo consiliare

Castelbuono in Comune

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