Sparisce il perizoma ed il carro diventa sessista. La spiegazione degli organizzatori della sfilata e del sindaco di Bompietro

Sparisce il perizoma ed il carro diventa sessista. La spiegazione degli organizzatori della sfilata e dal sindaco di Bompietro

A trasformare un carro di carnevale in un «carro sessista» sarebbe stato qualcuno che in eccesso di goliardia, durante la sfilata, ha tolto il perizoma a Batty Boop, un cartone sex degli anni trenta, che era munita di gonna e perizoma. E’ la spiegazione che arriva dagli organizzatori della sfilata e dal sindaco di Bompietro, Lucio Di Gangi, affidata ad un comunicato. «L’allegoria del carro che ha scatenato polemiche e l’attenzione dei media regionali raffigura Batty Boop di cartapesta, in perizoma, reggiseno e gonnellina, piegata sulle ginocchia. Il caso è nato da una protesta dell’avvocato Maria Vittoria Cerami, da anni impegnata nelle campagne per i diritti delle donne, che ha colto in quel carro un messaggio di umiliazione e di violenza per il corpo femminile».

 

La precisazione arriva da dieci giovani, tra di loro anche tre donne, che hanno allestito il carro di cartapesta: «Non pensavamo che si potesse arrivare a tanto. Qualcuno ha voluto ad ogni costo alimentare una polemica. Il carro contestato mostra Batty Boop un cartone sex degli anni trenta, munita di gonna e perizoma, che purtroppo, e di questo ci scusiamo, qualcuno in eccesso di goliardia ha tolto durante la sfilata. Lungi da noi voler recare offesa alla dignità della donna. Ci scusiamo per il malinteso creato, ritiriamo il carro dalle prossime sfilate».

 

Anche il sindaco di Bompietro Lucio Di Gangi interviene sulla vicenda finita sui vari quotidiani regionali: «Si è voluta imbastire una polemica pretestuosa, il cartone Batty Boop degli anni 30 presentava una figura con tanto di slip e di gonna in un momento di particolare euforia è stata denudata e comunque sia per evitare polemiche il comitato ha deciso autonomamente di ritirare il carro, il rispetto per la donna l’amministrazione comunale lo realizza con fatti concreti a iniziare dall’otto marzo con la festa della donna che si terrà all’auditorium di Bompietro».

 

Fonte: www.cefalunews.net

 

Nella foto: Il carro sessista ed un manifesto di solidarietà apparso a Blufi

 

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