Stefano Polizzotto: “la scuola non si tocca”

(Riceviamo e pubblichiamo) – In questi giorni si sta consumando una delle pagine più buie della nostra cittadina. Abbattere una scuola, infatti, costituisce un atto gravissimo che ferisce un’intera comunità, che distrugge una parte fondamentale dell’identità di un paese, che crea sgomento ed incredulità nei cittadini.
In una fase storica in cui tutta l’azione amministrativa è proiettata al recupero del patrimonio edilizio esistente, a Castelbuono, un’Amministrazione miope e sorda, senza coinvolgere i cittadini, ha deciso di presentare un progetto di “Adeguamento sismico”.
Tale progetto, però, non prevede l’adeguamento dell’edificio esistente, come sembrerebbe dalle parole usate nella delibera di approvazione del progetto, ma l’abbattimento dell’edificio esistente, che credo possiamo definire “violento” attese le modalità con le quali si è proceduto giorno 30 dicembre ad eseguire l’atto scellerato.
L’Amministrazione, infatti, con un atto di pura arroganza politica, nonostante il Presidente del Consiglio comunale giorno 29 dicembre avesse dato rassicurazioni al Comitato spontaneo su una sospensione dei lavori nelle more di convocare un Consiglio comunale straordinario – “Interviene il Presidente del Consiglio il quale suggerisce che una possibile via da perseguire potrebbe essere quella di evitare la demolizione dell’edificio preesistente in considerazione del fatto che sullo stesso sono stati eseguiti diversi interventi strutturali e, non ultimo, di efficientamento energetico” – ha abbattuto una parte dell’edificio con violenza, atto che ha inorridito tutta la nostra comunità.
La cosa che più colpisce è la rapidità con cui l’Amministrazione ha avviato i lavori, probabilmente per fuggire dal confronto democratico e soprattutto dalle gravi responsabilità politiche derivanti da una scelta scellerata; per non parlare dell’argomentazione che avrebbe portato alla decisione: garantire la “sicurezza” degli alunni.
Il Comune di Castelbuono, ai sensi dell’Avviso pubblico approvato con D.D.G. n. 1448 del 20 aprile 2018 dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, avrebbe presentato un progetto di “nuova costruzione per sostituzione degli edifici esistenti”, in quanto l’adeguamento sismico dell’attuale immobile dove è allocato l’I.C. Minà Palumbo non sarebbe stato conveniente, come risulterebbe da una relazione tecnica presentata in sede di partecipazione all’Avviso.
Pur non conoscendo i contenuti della relazione tecnica presentata, che sarebbe opportuno pubblicare sul sito del Comune per rendere edotti tutti i cittadini, si può certamente affermare che tale scelta è illogica, irrazionale e dannosa per l’erario.
Ed invero, demolire l’edificio esistente, quando ai sensi dello stesso Avviso pubblico si sarebbe potuto presentare un progetto per la sistemazione sismica dell’edificio esistente, cozza con tutti gli interventi effettuati, per centinaia di migliaia di euro, negli ultimi 10 anni sulla scuola (cfr. Deliberazione di Giunta Comunale n. 80 del 13 settembre 2013; Deliberazione di Giunta Comunale n. 51 e n. 52 del 4 giugno 2013; Deliberazione di Giunta Comunale n. 19 del 21 marzo 2014; Deliberazione di Giunta Comunale n.97 del 16 dicembre 2014; Deliberazione di Giunta Comunale n.126 del 9 ottobre 2017).
E’ innegabile lo sperpero di danaro pubblico.
A ciò si aggiunga che il progetto del nuovo edificio è carente per la mancanza di aule ove ospitare gli alunni (ne occorrerebbero 14 invece nel progetto ne sarebbero state riscontrate 12), di parcheggi, di aule per i laboratori (musicale, linguistico, artistico e scientifico), di una palestra, di una adeguata sala mensa, e soprattutto non rispetta le Linee Guida sulla costruzione degli edifici scolastici pubblicate dal MIUR nel 2013.
Voglio terminare questo piccolo sfogo, con due pesanti ed inquietanti interrogativi.
Come entreranno i nostri ragazzi a scuola giorno il 7 gennaio 2022 e per i prossimi due anni?
Certamente a causa dell’abbattimento “violento” di una parte dell’edificio le Autorità competenti dovranno verificare preliminarmente la staticità e l’agibilità dell’edificio ancora in piedi, nonché se permangono le condizioni di sicurezza, igiene e salubrità per potere continuare le lezioni nello stesso.
E se non si potrà entrare, chi risponderà dell’interruzione del servizio pubblico essenziale?
Un cittadino, Stefano Polizzotto
Complimenti avvocato,
C’è urgente bisogno di gente che sa, per scardinare un sistema paese che agisce ancora oggi nell’inconsapevolezza assoluta. La scuola media è l’esempio della bassezza del consiglio comunale di castelbuono, che oggi attacca, ma che dal 2019 (anno di percezione del bando) al 2021 (anno in cui i lavori sono stati appaltati), non ha mosso una piuma. Sollecitiamo su tutti gli altri progetti in cantiere e che ancora non sono affidati (campo sportivo, scuola san leonardo, scuola San Paolo, parco delle rimembranze, ascensore castello, ecc ecc). L’unione delle migliori teste libere potrà ridare una speranza ai castelbonesi.
Come mai i genitori, gli insegnanti e i comitati cittadini si sono svegliati solo adesso? Perché la stessa indignazione non è stata manifestata con la stessa veemenza quando è stato riaperto l’edificio scolastico di San Leonardo (edificio non collaudato e quindi non agibile), senza chiedersi se i propri figli all’interno fossero al sicuro?
Abbiate almeno adesso, e mi riferisco soprattutto ai genitori e agli insegnanti, la dignità di tacere e di battervi la mano sul petto non soltanto la domenica in chiesa per farvi vedere ma tutti i giorni per ricordarsi gli errori commessi. Con la speranza che non sia troppo tardi.
Evidentemente non hai seguito la vicenda. È da parecchi mesi che si cerca , anche con pubbliche assemblee in cui sono state spiegate tutte le criticità del progetto, di sensibilizzare l’Amministrazione ed arrivare ad una revisione di tutto il progetto stesso. È stato chiesto anche di tornare indietro sulla decisione di abbattere l’attuale edificio. È stato fatto un incontro fra insegnanti e Sindaco durante il quale sono state evidenziate tutte le criticità. L’Amministrazione non ha tenuto in nessun conto le critiche sollevate. Per cui, secondo il suo illuminato parere, la responsabilità del tutto è di insegnanti e genitori. Ma evidentemente lei o non vive a Castelbuono o è in chiara malafede. Propenderei per la seconda ipotesi
Ma queste cazzate le studi o ti vengono spontanee?
C’è di strano che qualsiasi cosa venga fatta a Castelbuono (così come in tutti i posti credo) crea insurrezioni sempre più esagerate…la scuola, le fontanelle, il campo sportivo, l’acqua sporca solo per menzionarne alcune…ma quando c’era al ‘comando’ qualcuno di voi, cari compaesani, mi chiedo, e vi ricordo, le critiche che vi sono state mosse per il vostro ‘fare nulla’ o quasi…tant’è vero che siete li (scusate la poca eleganza). Adesso se c’è qualcuno (Cicero e qualsiasi altro) che sta provando a fare qualcosa( nn ho votato Cicero a scanso di equivoco) tutto nn va bene, tutto è sperpero tutto è…e chiaro che non sarà l’idea migliore attuata a Castelbuono ma quantomeno è attuata e sarà un posto quanto meno più sicuro (vedi la scuola) per i nostri figli…
Nessuno contesta il fare, ma come è stato fatto. Le cose bisogna farle bene, il problema è sempre lo stesso, l’ignoranza. Una persona che conosce i propri limiti, si confronta con più TECNICI, cerca di capire ed esegue la migliore soluzione. Se il confronte con i portatori di interesse fosse stato fatto a priori, oggi nessuno si sarebbe lamentato (magari pochi) e magari avremmo consegnato una scuola unica, funzionale e d’avanguardia. Qui invece, è stato perpetrato uno scempio assoluto, comune senza progetto, bando emesso con poco preavviso e allora , cerchiamo un progetto che può essere copiato ed incollato e destiniamolo alla comunità pur di non perdere i 3,5 milioni di euro. Chiamateli Democratici
Se ti risparmiavi che non l’hai votato non ti credevo lo stesso ma così non ti crede nessuno
Fare nulla? Non direi proprio. Prova a farti un giro all’area industriale a Piano Marchese e vedi se non si è fatto nulla.
Se poi per te “il fare” è cambiare uno scaldabagno, girare per l’Italia o fare delle costose, inutili e brutte strisce pedonali, allora mi spiego perché abbiamo questa amministrazione.
Scusate ma ci sono le elezione ma l’avvocato Polizzotto non ha appoggiato il sindaco Cicero quindi qualche colpa è pure sua per questo ennesimo risultato P s mi ero dimenticato che anche i suoi paesani lo conoscono credo che avvocato ci doveva pensare prima
Io non so dove abita lei , ma le scelte scellerate di questa Amministrazione non hanno precedenti negli ultimi 50 .Il 1 cittadino non e che sta provando sta distruggendo quella memoria che vuole affiggere nell’aula consiliare tramite foto o gagliardetti , troppo americano il suo modo di fare mi ricorda qualcuno mandato a casa .
Come si possono mandare i figli a scuola ? Certamente nelle ore di lezioni gli operai lavoreranno sull’edificio assestante dove i nostri ragazzi dovrebbero stare al sicuro,in silenzio per ascoltare l’ora della lezione , è chiaro che saranno disturbati dal rumore degli operai l’unica alternativa MIO FOGLIO NON METTERÀ PIEDE A SCUOLA se prima non mi assicurano la sicurezza e la serenità di 6 ore di lezione.
Una mamma
Ma non è che adesso qualcuno sta percependo che c’è da temere se scende in campo una persona preparata che sa il fatto suo? Il sindaco è la persona del fare? Basta fare per essere a posto? E no mio caro, non funziona così. Tutti dobbiamo sottostare a un sistema di norme per fortuna, anche il tuo sindaco. Polizzotto lo ha appoggiato alle passate elezioni? Forse è giunto il momento che tanti che ancora lo appoggiano farebbero meglio a consigliarlo perché ultimamente di ciambelle col buco non gliene riesce manco una.
Ma tutte queste avversità per un edificio sgangherato ,prima la sicurezza credo che un EDIFICIO ANTISISMICO IN UNA ZONA ALTAMENTE SISMICA NON VUOL DIRE SCELTA SCELLERATA.NON CREDO SIA COSI DIFFICILE APPORTARE DELLE MODIFICHE PER MIGLIORE IL PROGGETTO.MA QUESTA È UN’ALTRA COSA.
Sgangherato? Ma che caxxo dici?
Ma perché tutti quelli che hanno il cervello come quello di una pulce hanno tutti lo stesso orientamento politico?
Minchia un motivo ci deve pur essere non può essere solo una casualità!
Infatti. Se non fosse così non avremmo questa amministrazione
Lucio si vede che lei conosce solo il verbo diffuso dal suo dio. Quell’edificio è uno dei pochi ad avere l’agibilità. Studi prima di parlare.
Ma non è che adesso qualcuno sta percependo che c’è da temere se scende in campo una persona preparata che sa il fatto suo? Il sindaco è la persona del fare? Basta fare per essere a posto? E no mio caro, non funziona così. Tutti dobbiamo sottostare a un sistema di norme per fortuna, anche il tuo sindaco. Polizzottolo ha appoggiato alle passate elezioni? Forse è giunto il momento che tanti che ancora lo appoggiano farebbero meglio a consigliarlo perché ultimamente di ciambelle col buco non gliene riesce manco una.
RIECCOCI, CI SARANNO LE ELEZIONI E CI SONO TANTI VOLONTARI PRONTI PER LE PRIME FILE.
È inutile ormai piangere sul latte versato. Anche in questo caso si evidenzia la dabbenaggine dei cittadini castelbuonesi. Una cittadinanza attenta ed attiva ci avrebbe pensato prima ed oggi non avremmo una scuola già in parte demolita e sicuramente non avremmo l’attuale amministrazione!
Dabbenaggine: Eccessiva semplicità d’animo e di mente; credulità, sprovvedutezza.
Un sentito grazie per il complimento…Attento ed attivo, pensarci prima…non avremmo l’attuale amministrazione…vuoi vedere che tutti dovremmo essere in poltrona in via S.Anna? Ed il nostro lavoro… Mah… sarà…meno male che esiste la Verità….
Ho usato un eufemismo per non offendere. Ma visto che vi siete offesi lo stesso tanto valeva usare i termini esatti che chi sa leggere tra le righe ha sicuramente ben compreso.
Signori … la politica è una brutta bestia, avrei tante di quelle cose da raccontarvi ma forse è meglio starsene zitti. penso e credo che i castelbuoneai hanno capito da tempo l’andazzo del sistema, penso che i castelbuonesi hanno capito che alcuni sistemi si muovono dietro finte spoglie di urgenza, penso che i castelbuonesi hanno capito che l’era dell’asino dove si puntava al risparmio alle belle idee e a mandare castelbuono alle prime pagine di giornali sulla qualità del turismo sia finita Oggi posso confermarvi che sulle prime pagine SI ci andiamo ma perché si è Chianti dalla procura dopo essersi comportati egoisticamente scorretti nei confronti dei cittadini e dell’opinione pubblica.