Sul bilancio il Sindaco e la sua mini Giunta non “rigirino la frittata”

ulivo

Da qualche tempo siamo abituati ai comunicati del Sindaco in cui sono rivolte accuse gravi alle opposizioni. Facciamo chiarezza.
Da diversi mesi chiediamo che il Sindaco e la Giunta (o quello che ne rimane) portino in Consiglio comunale il bilancio di previsione per l’anno 2014, ma alle nostre richieste formali, hanno sempre fatto finta di non capire. Siamo a novembre, l’anno in pratica è finito e ancora nulla; di fatto, ha preferito andare in regime di dodicesimi e poi pure in gestione provvisoria, portando al collasso l’intera macchina comunale. Nell’ultimo consiglio comunale, nel quale ancora una volta il Sindaco ha subito l’ennesima defezione, abbiamo chiesto d’urgenza un consiglio comunale ad hoc nel quale dicesse alla cittadinanza come intende continuare ad amministrare e nello stesso tempo abbiamo comunicato che avremmo sospeso l’attività consiliare. Nulla anche in questo caso, non gli interessa Castelbuono. Il Sindaco e la sua mini Giunta ricordano che esiste un Consiglio comunale solo quando devono mettere delle “pezze” a un vestito che da qualche tempo ha esaurito il filo di cotone.
Sul bilancio non siamo ancora entrati nel merito. Lo schema la Giunta l’ha approvato lo scorso 8 agosto e l’ha messo nel cassetto (o forse non l’ha mai tirato fuori dal cassetto). Non è stato inviato ai revisori dei conti per il parere, per poi portarlo in Consiglio comunale per l’approvazione. Abbiamo chiesto che ci fosse messa a disposizione la relativa delibera di Giunta, unitamente alle comunicazioni dei responsabili di settori con le richieste delle risorse necessarie: nulla di fatto. Nel frattempo è trascorso il 30 settembre, termine entro il quale sarebbe dovuto essere approvato il bilancio in Consiglio comunale, e la Giunta (senza bilancio) ha dovuto sospendere il servizio di assistenza agli anziani e quella per gli alunni con disabilità. Per essere ascoltati, siamo costretti ad interessare l’assessorato regionale alle autonomie locali, al quale abbiamo presentato un esposto (che si allega) e che ha chiesto al Sindaco una relazione. La nota dell’assessorato è arrivata il 21 ottobre. Lo stesso giorno il Sindaco convoca un tavolo sul bilancio: sarà un caso? Due giorni dopo, d’incanto, il 23 ottobre (dopo circa 80 giorni dalla sua adozione) è pubblicata la delibera di giunta sullo schema di bilancio con allegata la relativa relazione.
Non ci sono stati dunque accordi disattesi. Quello che dovevamo dire lo abbiamo sempre detto in Consiglio comunale: essere messi nelle condizioni di dare il nostro contributo, rispondendo alle nostre richieste.
Ora, apprendiamo che la Giunta ha riapprovato lo schema di bilancio e, perciò, restiamo in attesa di leggerne il contenuto, prima di fare le nostre proposte. Se ci sarà consentito. Perché non dobbiamo dimenticare che siamo nel mese di novembre e manca solo un mese alla fine dell’esercizio. E tutto questo non è certo responsabilità dei consiglieri comunali.
Ogni volta che il Sindaco è in forte difficoltà, trova sempre il modo di distrarre l’attenzione sui suoi disastri accusando altri delle sue inadempienze e incapacità. E’ sempre colpa di qualcuno, mai che si sia assunto una responsabilità. Non serve pubblicare foto sui social network. Dimostrano, il Sindaco e la sua mini Giunta, ancora una volta, la mancanza totale di rispetto per le Istituzioni tutte e in particolare per il Consiglio comunale e di conseguenza per tutti i cittadini.
Sarà forse colpa delle opposizioni se non riesce a nominare gli assessori che si sono dimessi? Eppure interviste ne ha fatte tante, riunioni, telefonate, incontri, promesse, modi da vecchia politica, lontana anni luce dai bisogni della Comunità, ma ancora nulla di fatto.
Qualcuno dovrebbe prenderlo a cuore e farlo ragionare sul disastro che sta compiendo a Castelbuono, dove nulla è più come prima, dove ogni giorno il paese perde pezzi importanti.
La politica dello “scarica barile” è consolidata nella Giunta Tumminello, è il suo modus operandi, lo fa con tutti: consiglieri comunali, dirigenti degli uffici, dipendenti comunali, semplici cittadini. Accuse sempre a qualcuno delle sue ormai note incapacità. L’atteggiamento di spocchia e del “ce ne faremo una ragione” è vergognoso visto che è lui che da due anni amministra Castelbuono, è lui che dovrebbe fare le proposte al consiglio comunale; eppure dopo le molteplici dimissioni, dopo le dissociazioni dal suo gruppo consiliare, chiunque avrebbe fatto un bagno di umiltà, facendosi un esame di coscienza. Il Sindaco no, continua a prendere in giro i cittadini e a demolire costantemente Castelbuono.
Ci accusa, poi, di non fare proposte, ma solo proteste.
Il Sindaco ha la memoria corta (o finge di averla). Basterebbe ricordargli le decine di modifiche che abbiamo approvato al regolamento sulla tassa dei rifiuti, che consentiranno a tante famiglie di pagare meno dell’anno scorso. Modifiche sostanziali, che hanno stravolto l’originaria impostazione, al punto in cui i tre consiglieri che ancora sostengono la Giunta si sono astenuti. Poi, potremmo rammentargli le modifiche al regolamento dell’IMU, che tra l’altro quest’anno includeva alcune delle proposte che avevamo fatto lo scorso anno, che erano state bocciate dall’allora maggioranza consiliare. Oppure della proposta di riduzione dell’aliquota della TASI dal 2,5 per mille (proposto dalla Giunta) all’1,8 per mille. Salvo, poi, doverla ritirare perché pregati dal Sindaco stesso. Queste solo nelle ultime settimane. Più in la nel tempo, gli potremmo ricordare la proposta di regolamento per la ripresa e trasmissione delle sedute consiliari, le modifiche ai regolamenti del servizio di trasporto scolastico, a quello di ricovero in strutture in convenzioni. Le modifiche al piano di alienazione dei beni comunali, alla convenzione sulla segreteria col Comune di Pollina, al regolamento sull’attività civica del volontariato per anziani (peraltro caduto nel dimenticatoio). Ed ancora, le proposte sulla grave situazione occupazionale, le modifiche allo statuto comunale. La presentazione della mozione sull’attuazione della SCIA in edilizia, bocciata, ma poi attuata dall’ufficio. La mozione con la quale abbiamo chiesto di rimanere in TARSU, piuttosto che passare in TARES con maggiore aggravio per i cittadini-contribuenti.
Questi solo alcuni esempi perché l’elenco potrebbe continuare, senza considerare tutte le volte che abbiamo condiviso le proposte della Giunta. Come si vede, le proposte le abbiamo sempre fatte, fermo restando che l’onere della proposta spetta alla Giunta che è stata chiamata a governare: non possiamo invertire i ruoli.
Noi continueremo a fare la nostra parte, quando saremo messi nelle condizioni di farlo.
Infine, chieda di convocare immediatamente il Consiglio comunale per spiegare a tutti i cittadini ed alle imprese cosa intende fare e poi possiamo affrontare tutto il resto.

Castelbuono, 7 novembre 2014
Il capogruppo consiliare
Giuseppe Fiasconaro

 

ALLEGATO

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