Teatro polifunzionale (riflessione semiseria di un sognatore) | di Aldo Mazzola

(Riceviamo e pubblichiamo – di Aldo Mazzola)

A Castelbuono, si parla con agitazione
dell’antico Teatro Fontanelle,
del progetto “ristrutturazione”
che suscita dispute e querelle.

c’e’ chi vuole una bella sala teatrale
con scene, sipario e palco in muratura
c’e’ chi uno spazio polifunzionale,
che possa servire a tutta la cultura.

la diatriba, animata, sarà l’effetto
di un errore di fondo del significato,
insito nella natura del concetto
di polifunzionale, male interpretato!

un teatro, di per se, è spazio polifunzionale,
secondo giudizi chiarissimi e lampanti
ed è un’ affermazione certa e non banale
considerarlo sede di cultura e sue varianti.

nell’antichità era noto ai Greci ed ai Romani
che un teatro fosse utile alla Polis e alla gente,
come sede di spettacoli, per i problemi urbani
e per tutto ciò che alla cultura fosse attinente.

in un teatro, fatto come arte insegna
secondo le regole di utilità e bellezza,
di eventi culturali si può fare una rassegna:
ecco un elenco nella sua completezza!

nel teatro recitano professionisti e dilettanti,
si fa musica classica, jazz, rock ed i concerti,
incontri con le bande musicali e i musicanti,
si fa la musica ricercata per i più esperti.

e ancora films, rassegne e proiezioni,
balletti, danza classica, gruppi di corale,
serate danzanti per tutte le occasioni,
e per carnevale i veglioni di satira locale.

un teatro può ospitare, inoltre, dei convegni,
dibattiti politici e anche conferenze,
nel campo del sociale vari impegni,
incontri con la poesia e con le scienze.

non sarebbe adatto, certo, a mostre di pittura,
non c’è dove mettere i quadri a dirla franca
appesi ai muri e tra le sedie è una bruttura!
forse in un foyer…. di spazio non ne manca.

c’è un’altra soluzione per i cultori del pennello,
volendo dare un consiglio molto saggio
far le mostre nelle sale del castello!
sarebbe piaciuto finanche al Caravaggio.

in un teatro ed è cosa ormai sicura,
non c’è posto per bevute e cene luculliane,
non hanno niente da spartir con la Cultura!
hanno piuttosto il sapor di sagre paesane.

il polifunzionale quindi, per quanto sopra detto,
si può fare in un teatro cosa ormai sicura!
quello che occorre è una revisione del progetto!
“ p’un fari trasiri lu sceccu pi la cura!”

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