Torneo delle Madonie: fioccano squalifiche e ammende. Il provvedimento più pesante al giocatore Andrea Cicero del Club Rosanero di Castelbuono

Torneo delle Madonie: dopo la “minaccia” del presidente del comitato regionale della Lega Nazionale Dilettanti, Sandro Morgana, riguardo a sanzioni più severe e rigorose, fioccano squalifiche e ammende.

Settimana amara per gli appassionati del calcio madonita in seguito dei fatti spiacevoli accaduti nella scorsa giornata del Torneo delle Madonie, in particolare nel match fra l’A.S.D. Sciara ed il Club Rosanero Castelbuono, sospeso al 28esimo minuto del secondo tempo, sul punteggio di 3-2, per comportamenti irriguardosi dei giocatori ospiti nei confronti dell’arbitro e successivamente assegnato dal giudice sportivo a tavolino ai padroni di casa.

 

I provvedimenti disciplinari più pesanti sono stati adottati nei confronti di Andrea Cicero (Club Rosanero Castelbuono), squalificato fino al 31/10/2014 per «Per atti di violenza nei confronti di un avversario; nonché, dopo l’espulsione, per avere ripetutamente spintonato l’arbitro e per avere assunto contegno irriguardoso e offensivo nei confronti dello stesso», Pietro Gentile (Supergiovane Castelbuono) e Lorenzo Macaluso (Nuccio, non espulso dal campo) per 5 giornate, Marco Lo Bianco (A.S.D. Sciara) e Alessandro Schicchi (Supergiovane Castelbuono, non espulso dal campo) per 4 giornate, Francesco Cangelosi e Mario Prestianni (entrambi della Supergiovane Castelbuono) per 3 giornate, Daniele Antonio Neglia (assistente arbitro Geraci), squalificato fino al 30/09/2014 poiché «Già sanzionato come da C.U. n° 517 CDT del 13/5/2014, partecipante alla gara in qualità di assistente di parte, protestava reiteratamente nei confronti dell’arbitro ed assumeva, successivamente all’allontanamento, contegno offensivo nei confronti dello stesso», Antonio Mocciaro ( dirigente Gangi Calcio) fino al 20/06/2014 e Antonino Cillufo (dirigente Supergiovane Castelbuono) fino al 15/06/2014. Inoltre sono state multate le società Gangi Calcio per 250,00€, A.S.D. Sciara per 150,00€ e la Supergiovane Castelbuono con un’ammenda di 50,00€.

 

Sul sito del Torneo, è stata pubblicata in settimana una lettera aperta inviata dall’Assessore allo Sport del Comune di Sciara, Giuseppe Fragale, nella quale ribadisce lo spirito con cui la comunità di Sciara ha voluto prendere parte alla competizione, «[…] per dare ai nostri giovani la possibilità di crescere, convinti come siamo che lo sport sia anche un momento di crescita sociale, di aggregazione culturale e di formazione civile, nonché un momento di unione tra diverse comunità che, se opportunamente coinvolte, possono dare all’intero comprensorio validi motivi per la valorizzazione dei nostri territori, nel rispetto e nella conoscenza delle nostre tradizioni e nel segno della fruibilità del paesaggio, come negli aspetti economici e turistici. […]». Evidenzia inoltre come «[…] Era ed è nei nostri propositi effettuare il terzo tempo nel segno del rispetto reciproco. Poi abbiamo programmato anche un quarto tempo che vuole essere un’occasione di cordialità e convivialità, proponendo una degustazione ai nostri ospiti di alcuni prodotti gastronomici tipici del nostro territorio», infine si sofferma in particolare sull’episodio accaduto durante la partita contro il Club Rosanero Castelbuono, etichettando l’incontro come «una festa mancata, una bella ed avvincente partita che non è stata portata a termine. […] Di certo è mancato lo spirito sportivo che doveva essere alla base di tutto. Ritengo che un conto sia il giusto agonismo profuso dai calciatori, un’alta cosa è invece la mancanza di rispetto verso le decisioni dell’arbitro cui è stato impedito di espellere un calciatore. Mi dispiace molto per quello che è successo e do piena disponibilità a voi dirigenti affinché si possa lavorare tutti insieme ad una piena condivisione per un effettivo ritorno allo spirito originario del Torneo delle Madonie a cui siamo onorati di partecipare, facendo in modo che siano separati questi fatti che certo non fanno piacere, auspicando nel frattempo che a prevalere sia sempre lo spirito agonistico».

 

Non si è fatto attendere neanche l’intervento del presidente del comitato regionale della Lega Nazionale Dilettanti, Sandro Morgana, che scrive in proposito: «[…] Devo prendere atto, purtroppo, che già nelle prime due giornate di gara si sono registrati diversi episodi spiacevoli che vanificano l’impegno fin qui profuso di rendere questi momenti una festa, un’occasione di divertimento. Ho sempre stigmatizzato e condannato aggressioni, invasioni, atti di violenza gratuita in danno della squadra avversaria e degli arbitri. Tali atteggiamenti rischiano di divenire comportamenti abituali ancorché ingiustificati. Gli atti di violenza sono in distonia con i valori che ogni giorno siamo a promuovere e che nulla hanno a che fare con lo spirito con cui si è deciso di intraprendere questa avventura. Non è per questi risultati che giornalmente impegniamo il nostro tempo, la nostra intelligenza, la nostra cultura dello sport, il nostro essere al servizio di questa disciplina e dei valori che deve trasmettere alle giovani generazioni. Il calcio è attività sportiva e come tale necessita del rispetto di alcune regole che si riferiscono ai concetti di etica e fair play, rifiutando ogni elemento che possa screditare e danneggiare lo sport stesso. Agli arbitri chiediamo il massimo dell’impegno ed atteggiamenti inequivocabili sul piano comportamentale; di contro garantiamo il nostro incondizionato sostegno e la nostra fiducia invitando tutti a rispettarne la figura. A nessuno sarà consentito di affermare che l’atto di violenza è conseguenza di un errore arbitrale! […]» e conclude la sua lettera avvisando gli interessati che «[…] La Giustizia Sportiva sarà chiamata ad emettere sentenze più severe e rigorose. Non ci saranno sconti per i violenti perché la violenza non è degna dell’uomo e non può e non deve albergare nei campi sportivi. È venuto il momento di dimostrare, ciascuno per la parte di propria responsabilità, tutta quanta la buona volontà necessaria per far cessare questo stato di cose. – infine chiude con l’auspicio che – Lo sport deve tornare ad essere attività gioiosa nella quale il confronto sportivo sia la regola fissa e dalla quale venga bandita ogni recrudescenza di tipo violento».

 

Intanto è stato diramato il bollettino del giudice sportivo, che effettivamente applica la severità promessa dal presidente Morgana, applicando più di 20 squalifiche, più o meno pesanti, spartite fra giocatori, allenatori, dirigenti e persino assistenti dell’arbitro, oltre alle ammende nei confronti di 3 società sportive.

 

Nel frattempo è già tempo di scendere nuovamente in campo, il Torneo delle Madonie non si ferma e prosegue con la 3a giornata che prevede Geraci – Petralia Sottana e Gangi Calcio – Sopranese per quanto riguarda il girone A, Nuccio Fasanò – Città di Castellana e Mufara Polizzi – Resuttano per il girone B, Calcio per Caltavuturo – Club Rosanero e Madonie Calcio – Sciara nel girone C ed infine chiude il programma il girone D con Supergiovane Castelbuono – Collesano ed Hysnara – Campofelice.

 

Dopo il rimbrotto giunto agli “addetti ai lavori” da parte del presidente Morgana ed i provvedimenti rigorosi adottati dal giudice sportivo, ci auguriamo che avvenimenti spiacevoli come quello accaduto a Sciara la scorsa settimana non si ripetano, così come tutti quei contegni irriguardosi nei confronti di avversari, arbitri e, perché no, anche tra compagni di squadra, che escano fuori dai limiti dello spirito agonistico menzionato dall’Assessore Fragale.

 

Fonte: www.ilcaleidoscopio.info

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