Tremonzelli: sotto a chi tocca. Altra auto in avaria, il giallo continua

Tremonzelli: sotto a chi tocca. Altra auto in avaria, il giallo continua

Passano i mesi come i chilometri sull’asfalto, ma di risposte neanche l’ombra. Nonostante tutto, le auto a Tremonzelli continuano a fermarsi all’improvviso. A due settimane dalla tragedia sfiorata nella galleria sull’A19 Palermo-Catania, quando un camion pieno di studenti ha preso fuoco all’interno del tunnel, un’altra avaria va ad allungare la lista dei casi segnalati dagli automobilisti: siamo ormai ad una ventina di episodi.

Questa volta è toccato ad un impiegato di Ramacca, nel Catanese. Mentre, sabato scorso, era in viaggio verso Bagheria, l’auto su cui viaggiava con la moglie e il figlio, intorno alle 17, si sarebbe spenta improvvisamente, poco prima dell’ingresso della galleria di Tremonzelli. “Stavo andando a trovare mio figlio più grande per festeggiare il suo compleanno – racconta A.F. a SiciliaInformazioni – quando, davanti al tunnel, la mia Fiat Stilo si è fermata di colpo. Sono riuscito ad accostarmi sulla corsia d’emergenza e ho cercato di farla ripartire, ma niente da fare. Non si accendevano nemmeno le luci o il quadro elettrico. L’auto non dava segni di vita”.

La macchina è stata riportata con un carroattrezzi prima nella vicina Scillato, quindi ha fatto ritorno a Ramacca, dove è stata riparata: si sarebbe trattato di un guasto alla turbina. “Non sapevo che in quel tratto di autostrada – dice ancora l’impiegato – erano stati segnalati casi simili al mio. Poi un’amica mi ha detto che anche suo figlio ha avuto un problema simile al mio nella stessa zona. Allora, cercando su internet, ho scoperto tutto quello che è accaduto in questi anni. Possono essere anche coincidenze, ma è una cosa davvero strana”.

Sì, coincidenze. Ma dopo una ventina di episodi segnalati, l’ipotesi che si tratti solo di un caso inizia ad illanguidirsi. Decine di auto che si spengono improvvisamente in galleria o in prossimità della stessa, due tir e un pullman che prendono fuoco, problemi ai dispositivi elettronici: ci sono tutti i presupposti per una seria indagine che, però, stenta a partire. Nulla si è mosso, infatti, dopo la lettera inviata l’11 aprile scorso dal direttore regionale dell’Anas, Salvatore Giuseppe Tonti, ai vertici dell’Arpa Sicilia. Nella missiva si richiede un sopralluogo congiunto al fine di programmare e concordare un monitoraggio costante della galleria, ma niente sarebbe ancora stato fatto. Intanto, la galleria, nel tratto in direzione Catania, resterà chiusa per tre mesi per il ripristino dell’impianto elettrico, liquefatto dopo l’incendio del pullman lo scorso 29 maggio. Gli operai sono già al lavoro per sostituire cavi e lampade, ma ci sarà spazio anche per le centraline dell’Arpa? Stando così le cose, il rischio è che si rimandi ancora a data da destinarsi: a questo punto, sotto a chi tocca.

(Siciliainformazioni.com – di Giulio Giallombardo)

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