U iùochî pignati, a vampa, e u manciar’i san Ciuseppi a pport’apìerti

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2 Commenti

  1. P.Paolo Fiasconaro ha detto:

    Complimenti per questo saggio di memoria del prof.Massimo Genchi. Sono spaccati di vita vissuta intorno ad una pieta’ popolare da non disperdere. Credo che l’erede dello storico ( sic) Antonio Mogavero Fina, continuerà’ a farci rivivere questi ricordi che affondano nelle radici della vita e della cultura della nostra Castelbuono. Per chi vive lontano dal paese, sono pillole salutari…per non dimenticare!

  2. A.Fiasconaro ha detto:

    Grazie Massimo,mi è sembrato di ritornare indietro di tanti anni.
    Quanta nostalgia!!!

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