Un lettore propone al sindaco un incontro pubblico su “Plesso San Leonardo”

Pubblichiamo di seguito quanto ricevuto da parte di un lettore in merito alla questione circa il collaudo dell’edificio scolastico “Plesso San Leonardo”
Scusate, al di là di ogni polemica, ma noi abbiamo da un lato un collaudatore statico che anche in questo comunicato ribadisce di non aver potuto collaudare l’opera, segnalando che il vero livello di sicurezza della costruzione è ben inferiore rispetto a quello indicato dal Progettista.
Dall’altro lato, vi è un Sindaco, ossia il primo cittadino con tutte le responsabilità connesse in termini di sicurezza per la pubblica incolumità, che ha affermato secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia che viceversa la scuola è sicura, sicurissima, la più sicura del circondario!Considerato che il Sindaco Cicero non è un tecnico, si può supporre che tale sicurezza gli sia stata probabilmente data dal Progettista e Direttore dei Lavori.
A questo punto, considerata l’importanza dell’edificio per il paese, perché il Sindaco non organizza un incontro pubblico sull’argomento affinché i cittadini possano farsi un’idea su chi abbia davvero ragione?
Perchè non organizzare un tavolo tecnico “fra le due parti” aperto al pubblico in cui da un lato Sindaco, progettista etc…. hanno la possibilità di spiegare perché la scuola è la più sicura del circondario e dall’altro il Collaudatore può chiarire quali sono i gravi e importanti difetti che hanno portato alla non collaudabilità statica?Senza polemica e con un confronto aperto, in modo che i cittadini possano farsi la loro idea sulla sicurezza dell’edificio San Leonardo.
A Castelbuono si organizzano dibattiti per questione certamente meno significative, non penso che questo argomento sia meno importante.
Naturalmente solo il Sindaco penso possa promuovere questo incontro, se lo vuole. Per cui mi sembra doveroso farlo a meno che in realtà non lo voglia.
Non serve organizzare nessun tavolo tecnico. Ha detto che la scuola è sicura. Dobbiamo credergli!!!
Il nostro sindaco non ama il confronto …neanche si confronta con la sua giunta …figuratevi !!!ha messo pure in dubbio la professionalità dell’arch.Guarcello!!non preoccuoatevi fino a quando ci sarà Cicero terremoti non ce ne saranno !!Lui può e sa tutto!!
Caro Paolo se con cicero non ci sono confronti con tumminello c’erano? Ma x cortesia evitiamo di fare politica sterile ed iniziamo ad inpeegnarci per portare Castelbuono in alto.la politica non è ,cercare dove sbaglia un sindaco e assalirlo , la politica è confronto per il bene del paese…..
Vorrei,gentilmente, chiederle se il comportamento del Cicero e compagni durante i 5 anni di sindacatura Tumminello e’ stato un serrato confronto per il bene del paese…se i consiglieri ( Fiasconaro ,Cusimano Cicero Piscitello Mazzola….)hanno cercato le convergenze con la giunta o le divergenze e lo scontro….se ci fosse un mea culpa pubblico,forse, potremmo sorridere tutti…..Sono sterili i discorsi di chi non ha memoria ,non avanza le argomentazioni per premesse, analisi e sintesi…mi dispiace doverle ricordare le regole della dialettica…
Dov’è la consigliera cusimano che pensa e ragiona con la sua testa dov’èèèèè???????????????????
Cara Pasquala mi faccia il piacere !Tumminello quando era Sindaco ha subito una opposizione serrata a spregio anche delle più banali regole del confronto dialettico !Visto che il mondo lo guarda ..si prendesse anche le critiche e rispettasse chi dissente dalle sue idee!
Mi rivolgo al lettore che propone al sindaco un incontro pubblico su “Plesso San Leonardo” . Guardi che i cittadini non devono farsi un’idea sulla sicurezza dello stabile come si legge dalla Sua proposta. I cittadini hanno il diritto di conoscere, con certezza e senza tentennamenti, se lo stabile è sicuro o meno. Le questioni da dirimere, che riguardano aspetti tecnici, non possono e non devono coinvolgere la cittadinanza. I genitori sono, giustamente, troppo coinvolti emotivamente e non hanno, spesso, i titoli per comprendere fino in fondo gli aspetti di natura tecnico-giuridico. Infatti, secondo me, sarebbe stato più prudente e saggio da parte del collaudatore non fare alcuna “denuncia” pubblica. Al più investiva la magistratura. E’ pericoloso mettere delle preoccupazioni di tale portata. L’incontro pubblico certamente non aiuterà a ristabilire tranquilità. Anzi forse produrrà l’effetto contraria, finendo col peggiorare la situazione. vedremo.
Caro RSPP, io penso invece che il collaudatore ha subito un attacco mediatico senza precedenti nella storia dei lavori pubblici di questo comune e non solo, con allusioni pesanti sulla sua professionalità e la sua integrità morale . Trovo quindi giusto che spieghi alla comunità le proprie ragioni, soprattutto per fare chiarezza, senza allarmismi e senza preoccupazioni.
Non mi sembra che il collaudatore abbia fatto alcuna denuncia pubblica fino a quando il sindaco non l’ha accusato, pubblicamente nella riunione con i genitori, che non aveva dato il parere positivo al progetto di adeguamento non tanto perché la scuola non è sicura, perché la scuola è la più sicura del circondario, parola del sindaco, ma perché notoriamente non è amico suo e invece è salito sul palco con Tumminello. Come se un parere su una cosa tanto delicata si possa dare sulla base di un appoggio politico. Mi sembra che neanche l’ing. Sottile ha voluto, giustamente, mettere la firma su una dichiarazione di miglioramento al posto di adeguamento. Perciò penso che avere un incontro con i tecnici è una cosa che a noi genitori importa molto… per scongiurare un secondo San Giuliano.
Caro RSPP penso che dovresti documentarti meglio di come si sono svolti i fatti e del perché, forse , dell’intervento del collaudatore, chiamato in causa dal cicero in occasione dell’incontro con i genitori per la refezione. Tra l’altro aspettiamo ancora i risvolti della refezione… i commenti facciamoli costruttivi e fattivi come dovrebbe essere il suo pseudonimo …
Gentile RSPP, quale lettore che ha proposto l’incontro pubblico sull’argomento vorrei replicare ad alcuni passaggi del suo commento.
Devo dirLe che, stando alle informazioni che ho avuto modo di cogliere su questo argomento, temo che nel Suo Commento vengano riportate diverse inesattezze.
Infatti, pare che il certificato di collaudo negativo sia stato presentato dal Collaudatore ben prima del famoso incontro sulla refezione scolastica e pochi a quanto pare ne erano al corrente.
Viceversa è stato proprio il Sindaco, durante tale incontro, a introdurre pubblicamente questo argomento rassicurando i cittadini che la scuola è sicura, sicurissima, la più sicura del circondario.
Il comunicato successivo del Collaudatore riguarda quindi delle precisazioni alle parole pronunciate dal Sindaco in questo incontro per cui la risonanza “pubblica” e tutte le preoccupazioni e i commenti vari hanno avuto inizio, mi pare, a partire proprio da questo incontro indetto dal Sindaco.
Ma io voglio andare oltre e Le pongo la seguente questione:
Se all’incontro sulla refezione scolastica il Sindaco, che non è un tecnico, si è sbilanciato dicendo che la scuola è “sicurissima”, io sono convintissimo che abbia avuto rassicurazioni dal progettista e direttore dei lavori sulla bontà del progetto.
Non vedo altre possibili spiegazioni a questa sua sicurezza, altrimenti nel dubbio un Sindaco così esperto non si sbilancerebbe su un argomento così delicato e soprattutto così oscuro rispetto a quello che è la sua professione nella vita.
Il Sindaco, dunque, sembra essersi sbilanciato nel credere ciecamente al Progettista e lo ha fatto in modo pubblico a quell’incontro.
Del resto, uno può fare allusioni alle preferenze politiche del collaudatore ma se un progetto fa schifo, fa schifo e il Sindaco o l’Ufficio tecnico comunque se ne accorgerebbero. Invece mi pare di no e quindi c’è fiducia piena in questo progettista da parte dell’attuale amministrazione, non vedo alternative.
E del resto, riflettiamoci! da un lato c’è un tecnico libero professionista che ha redatto il progetto e dall’altro lato ugualmente un tecnico libero professionista che non l’ha collaudato e quindi secondo lei, caro RSPP, non è giusto sapere chi ha ragione fra il professionista che ha progettato l’opera e diretto i lavori e il professionista che ha collaudato negativamente l’opera?
Il Sindaco si è sbilanciato a favore del primo ma in questo caso non mi pare che esista una mezza via. O ha ragione il progettista o ha ragione il collaudatore. Per cui ribadisco: perchè non fare un dibattito pubblico? Perchè non capire in modo definitivo dove sta la verità? e se avesse ragione in fondo il Sindaco e l’opera fosse realmente collaudabile?
Le preoccupazioni dei cittadini, a mio avviso, rimangono e si amplificano se la gente non sa più come va a finire questa vicenda e rimane tutto nella confusione o nell’alibi dei tecnicismi.
Accertiamo da che parte sta la ragione in modo chiaro e senza equivoci. Il Collaudatore nel suo primo comunicato ha dichiarato apertamente la propria disponibilità ad offrire tutti i chiarimenti del caso in seduta pubblica, denotando molta sicurezza sul suo operato.
Perchè a questo punto non dovrebbe mostrare la stessa disponibilità il Sindaco, visto che anche lui è apparso molto sicuro sulla scuola?
Se ha lanciato il sasso …….
chi è il progettista e direttore dei lavori?
… e poi nasconde la mano …
Giusta l’assemblea pubblica e doverose le pubbliche scuse al collaudatore.
Occorre maggiore rispetto per quelle persone “che non sono notoriamente suoi amici”.
Cari lettori,
attenzione a non confondere la verità con quanto ci viene detto [ soprattutto dai politici].
Ancora più attenzione a non confondere i politici con i tecnici.
Vado con ordine. Se rileggete il mio intervento vi renderete meglio conto che io non sono entrato nel merito sostanziale della questione. Non conosco e non voglio conoscere la questione sotto l’aspetto tecnico-giuridico. Io, mi ripeto, cittadino devo pretendere dalle Istituzioni che la scuola, prima di fare entrare i bambini, sia sicura nel senso più stretto del termine. Il resto sono dettagli.
Chi ha ragione non lo so. Rimango dell’idea che il Professionista sia stato incauto nel rispondere a quanto aveva dichiarato, in sede di riunione con i genitori, il Sindaco. I tecnici rispondono attraverso relazioni, verbali e se il caso con denunce. Il Tecnico maturo non risponde alle provocazioni della politica.
Il Sindaco ha sbagliato nel merito? Credo di sì. Affermare , a seguito di un parere negativo di collaudo, che il plesso è il più sicuro del circondario mi sembra quantomeno inopportuno. Ma i politici li conosciamo.
L’auspicio è che i tecnici facciano i tecnici lasciando le chiacchiere ai politicanti.
Un politico serio e rigoroso può e deve affermare che lo stabile è sicuro, secondo la normativa vigente, solo dopo aver acquisito tutti i pareri positivi. E’ istituzionalmente scorretto andare contro un parere ufficiale di collaudo anche quando si pensa [ed è quello che mi pare pensi il Sindaco] che ci sia del dolo.
Il mio intervento non è contro nessuno, è semplicemente a favore dei cittadini che hanno il diritto di stare tranquilli soprattutto in materia di sicurezza. Ribadisco che allargare la discussione non aiuta, loro – politici e tecnici – sono abilitati a risolvere i problemi. A noi servono, in tempi accettabili, solo soluzioni “sicure”.
Concludo questo mio ultimo intervento con un saluto a tutti.
Gentile RSPP, mi sembra incauto scrivere “i politici li conosciamo”, per fortuna i politici non sono tutti uguali, ci sono politici e politicanti.
E’ vero.
E purtroppo a Castelbuono adesso abbiamo solo politicanti. I politici ci sono stati in un remoto passato. Poi si sono estinti. Gli ultimi che ricordo erano i due Carollo, l’Avv. Di Napoli, l’Avv. Lupo, Peppe Spallino. Personalità dal grande profilo culturale prima ancora che politico. Allora i consigli comunali erano seguitissimi. L’aula consiliare non riusciva a contenere il numeroso pubblico che si arrampicava fin sulle finestre. Altro che i 4 gatti collegati in diretta streaming o l’aula consiliare semideserta anche con la presenza in un consiglio aperto di una senatrice. Riuscirebbero ad attirare più gente solo offrendo pasticcini e con intrattenimento musicale 🙂
Si continua a mischiare l’aspetto puramente tecnico (la struttura non ha passato il collaudo statico: ergo non è ad oggi utilizzabile per accogliere dei BAMBINI!!!!, in accordo alla normativa vigente, in condizioni di sicurezza) con quello meramente politico, che è del tutto i) irrilevante ii) inappropriato iii) inutile iv) improprio v) incosciente.
Caro RSPP il fatto che un tecnico abbia pubblicamente asserito quanto evidenziato da una relazione tecnica di collaudo, piuttosto che l’appropriatezza/adeguatezza o meno delle dichiarazioni di un sindaco in un’assemblea pubblica è francamente irrilevante. Possiamo stare qui giorni a discutere delle ragioni dell’uno e dell’altro. Ma a chi interessa?
Qui il punto è uno solo: c’è di mezzo la sicurezza di BAMBINI, c’è una importante opportunità anche per il paese per dimostrare a livello regionale e nazionale che anche in Sicilia vengono rispettate le normative, qualunque cosa esse implichino (extra costi? ri-progettazione? disagi nella gestione del transitorio?).
Per cui la risposta può essere una sola: o la struttura VA BENE ed è SICURA in caso di sisma, o la struttura non è ADEGUATA e richiede delle scelte ai fini di un eventuale adeguamento (perchè tale era l’obiettivo del progetto e quindi il budget e la spesa ad esso associati, punto chiave della questione).
L’essere umano è portato ad interessarsi a certi aspetti solo quando toccato personalmente, ma questa visione è miope e portatrice spesso di tragedie. Vogliamo per una volta ascoltare e capire la storia? Vogliamo per una volta agire in anticipo ed evitare di star a discutere in futuro di cosa poteva essere ma non è stato?
Castelbuono può essere un esempio nazionale in tal senso, perchè di scuole ed edifici pubblici nelle stesse condizioni ve ne saranno centinaia di migliaia.
Lasciamo quindi stabilire solo a chi è in possesso delle ADEGUATE CONOSCENZE TECNICHE se una struttura è sicura o meno e teniamo la POLITICA fuori. Si prenda un consulente terzo, si prenda un luminare, si prenda pure il team di Renzo Piano.… e si confronti un calcolo con un altro. La bellezza della scienza è che ha portato a modellizzare i fenomeni fisici con delle formule, che si applicano, ed il risultato lo si confronta con dei valori limite. NON SI PUO’ MENTIRE
CAROPADREDIFAMIGLIA scrivo per dirle che sono pienamente d’accordo con lei [come si evince chiaramente dai miei precedenti commenti – basta rileggerli!] eccetto per il capoverso in cui afferma che “il fatto che un tecnico abbia pubblicamente asserito quanto evidenziato da una relazione tecnica di collaudo, piuttosto che l’appropriatezza/adeguatezza o meno delle dichiarazioni di un sindaco in un’assemblea pubblica è francamente irrilevante”. La realtà la smentisce. Basta sentire le chiacchiere del paese o leggere il numero dei commneti che complessivamente ci sono sul blog per capire come, a seguito della dichiarazione pubblica, i BUONPADRIDIFAMIGLIA si sono comprensibilmente preoccupati. Non per questo, ribadisco, la questione rimane molto seria e delicata. Sono loro che sono chiamati, a vario titolo, a risolvere silentemente la questione. E speriamo anche presto.
Certo, condivido in pieno quello che lei propone ma ci ha pensato chi dovrebbe pagare un consulente terzo?
Caro RSPP la realtà è una sola, senza girarci intorno. Delle chiacchiere del paese e dei commenti sul blog interessa poco a tutti, in questa specifica situazione. A me personalmente interessa solo sapere con certezza, se la struttura all’interno della quale mio figlio passerebbe dalle 4 alle 8 ore al giorno, grazie agli interventi oggetto delle opere di adeguamento, rispetta le norme vigenti in materia. Spostare l’attenzione dal problema vero, concreto…è questo che la realtà smentisce…
Gentile padre di famiglia, ma se il sindaco Le dice che l’asino vola, ci crede?
Io credo solo che ancora ci sono persone, come lei, che hanno difficoltà serie a leggere e comprendere. Purtroppo.