Un polo per la decrescita felice a Castelbuono
Diminuire il Pil e aumentare il benessere umano e del mondo naturale. È questo il fine di quattro giovani che hanno scelto Castelbuono come polo per la decrescita felice: autoproduzione la regola principale.
Non è un semplice ritorno al passato, quando i contadini si scambiavano i prodotti con i pastori e la sera erano senza luce elettrica. Il loro fine è nobile: salvare il mondo partendo dal basso.
Basta pensare che non vogliono fare un eco-villaggio, ma vivere in piccoli gruppi, perché c’è una progettualità ben precisa.
Nell’appezzamento di terreno in contrada Pedagni, dove si trovano, hanno costruito una doccia con canne e paglia e usano l’acqua della sorgente, fanno il sapone, costruiscono le candele, cucinano con un forno solare, usano una metodologia di agricoltura alternativa come il “bancale”, ossia la crescita spontanea in un blocco di terra coperto da fieno, in cui la crescita della pianta avviene in modo particolarmente veloce, col minimo intervento dell’uomo.
Infine hanno in cantiere la costruzione di una casa fatta con le balle di paglia e di pannelli fotovoltaici.
Insomma, di certo sono solo una piccola goccia, ma rappresentano un riferimento per chi vuole dare il proprio contributo a rendere migliore il mondo in cui viviamo.
(MadonieLive – Giuseppe Spallino)