Vanity Fair: In Sicilia c’è Woodstock, si chiama Castelbuono, ed è un paesino arroccato nel Parco delle Madonie. Dal 7 agosto c’è Ypsigrock, il festival musicale più cool dell’isola

Vanity Fair: In Sicilia c'è Woodstock, si chiama Castelbuono, ed è un paesino arroccato nel Parco delle Madonie. Dal 7 agosto c'è Ypsigrock, il festival musicale più cool dell'isola

Provate a immaginare un angolino di Woodstock all’interno di un borgo medievale di 9mila anime. Oppure, per rimanere in termini di paragone, pensate a cosa succederebbe se una fetta del pubblico scatenato del festival di Benicàssim venisse trasportata sotto un castello normanno che contiene le sacre reliquie di una santa. Riuscite ad immaginarvi la scena? Sappiate che non si tratta di una visione ma di un festival musicale reale, l’Ypsigrock, che dal 7 al 10 agosto farà tremare le antiche mura e le stradine ciottolate di Castelbuono(Palermo) al ritmo di musica rock ed elettronica di artisti comeAnna CalviModerat e Belle and Sebastian.

IL PAESE
Ypsigrock è figo già a partire dalla location: il borgo di Castelbuono, un pugno di casette costruite alle pendici delle montagne del Parco delle Madonie, che ogni anno d’estate viene invaso da una comunità pacifica di turisti e amanti della buona musica; giovani e meno giovani che alla folla sconfinata dei grandi festival estivi preferiscono l’intimità di un paesino di 9 mila anime abbarbicato su una collina, la soluzione perfetta per unire all’ascolto di buon rock la visita di uno dei borghi più antichi e accoglienti della Sicilia e del vicino Parco delle Madonie. Questa insolita comunione tra un’offerta musicale di caratura internazionale e quella culturale e turistica dei borghi storici italiani, rende l’Ypsigrock uno dei festival più singolari e interessanti del panorama dei festival musicali estivi, anche grazie alla scelta indovinata di operazioni di marketing, come la decisione degli organizzatori di non concedere mai in edizioni successive il bis agli artisti, anche a quelli più blasonati.


COME CI SI VA (E COSA SI FA)

A Castelbuono si arriva in bus o in macchina da Palermo, dopo un viaggio di un’ora e mezza. Non si tratta delle distanze più facili da coprire: la strada a tratti è tortuosa e il traffico sulle strade di Sicilia meriterebbe una censura, ma il viaggio vale il biglietto, è proprio il caso di dirlo. Saprete di essere nel posto giusto quando vedrete passeggiare sofisticati hipster (non solo loro, per fortuna) tra le botteghe e i negozietti del paese. Non importa quanto lunga sia la vostra barba, se siete fortunati potrete anche sperimentare l’accoglienza siciliana e provare a cercare qualcuno che vi ospiti in casa propria durante il festival, come è già accaduto durante le scorse edizioni. La fetta più grande dei turisti pernotta invece in tenda nel vicinoParco delle Madonie, che per l’occasione viene trasformato in un luogo ideale per il camping.


PER GLI SPORTIVI

Tra un giorno di musica e l’altro potete rilassarvi nel Parco, con una visita a piedi, in mountain bike o a cavallo, galoppando tra percorsi che si snodano tra boschi e garighe, antichi casali e masserie. Qualunque sia il vostro mezzo di locomozione, potete scegliere tra itinerari wild e ad alta quota (come Pizzo Carbonara e Monte Ferro), oppure seguire letrazzere regie, i percorsi usati nei secolo scorsi per la transumanza del bestiame.  

Se invece siete fanatici di footing urbano, potete provare a imitare i partecipanti del Giro podistico internazionale, lacorsa su strada più antica d’Europa, che si tiene ogni anno a Castelbuono durante le celebrazioni della patrona Sant’Anna, dal 17 al 27 agosto. Nata un secolo fa, “la maratonina dei 10 giri”, così chiamata perché gli atleti devono ripetere 10 volte il giro del Paese, parte da Piazza Margherita, il cuore del centro storico medievale, e prosegue lungo le viuzze di Castelbuono, sfilando accanto le botteghe artigiane e i luoghi di ritrovo dei paesani, come la fontana dei “Quattru Cannula”, dove i castelbuonesi si ritrovano per fare quattro chiacchiere, e il Castello dei Ventimiglia, che contiene l’urna della reliquia di Sant’Anna.

Dopo il quinto o il sesto giro, se siete affamati ricordate che sempre in Piazza Margherita si trova la pasticceria Fiasconaro. Impossibile non notarla, il banchetto delle degustazioni dei dolci in bella vista sulla strada è un richiamo irresistibili per i turisti. Fiasconaro, che in autunno aprirà un negozio in Qatar, produce un panettone artigianale buonissimo che ha letteralmente raggiunto le vette del mondo, visto che è stato mandato nello spazio su uno dei voli nel Discovery Shuttle. Se volete assaggiare qualcosa di nuovo, chiedete quello condito con la manna, la linfa dei frassini siciliani, un prodotto usato da queste parti sia come condimento che come rimedio naturale per depurare l’intestino. 

L’utilizzo della manna in cucina è stato anche uno dei progetti creativi di Design in Town, la summer school per aspiranti fuoriclasse della comunicazione ideata dal designer Pasquale Volpe, che in questi giorni sta trasformando Castelbuono in una fornace creativa, con 26 studenti dell’IED, Naba e del Politecnico di Milano che propongono agli abitanti del posto soluzioni creative per rendere il loro paese più vivibile e ancora più attraente per i turisti di tutto il mondo.

 

Fonte: www.vanityfair.it

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

8 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
8
0
Cosa ne pensi? Commenta!x