Ventiquattro ore per NON cambiare. L’amministrazione aumenta le tariffe della TARI

(Riceviamo e pubblichiamo) – Sembra quasi il titolo di un film, “ventiquattro ore per non cambiare”.  In realtà sono le ore trascorse dal consiglio comunale di ieri fino alla nuova convocazione.

Non sono bastate ulteriori 24 ore per ravvedersi sull’aumento delle tariffe della TARI (Tassa sui rifiuti solidi urbani), che come da decisione dell’amministrazione pro tempore, sono state aumentate, con voto favorevole della sola maggioranza, del  6,25 %.

Non sono bastate per evitare un ulteriore aggravio per i contribuenti. Non sono bastate per poter salvare l’attuale compagine di maggioranza dall’ennesima dimostrazione di incapacità amministrativa e inadeguatezza del ruolo che ricoprono.

Nella seduta del 30/07/2021, durante la discussione per l’approvazione della tariffe della TARI, il nostro gruppo consiliare aveva sollevato che tale scempio amministrativo non poteva compiersi, di sicuro non con la nostra compicità o supporto. Per evitare ciò, abbiamo abbandonato l’aula, facendo mancare il numero legale, ma con lo spirito propositivo che ci caratterizza, dando un indicazione fattiva, e non come la precedente opposizione, che preferiva mettere in atto “l’Aventino”. Infatti abbiamo dato anche l’indicazione e le modalità per evitare questo aumento, in quanto le somme erano disponibili, poichè recuperabili dal recupero delle evasioni dell’anno 2019, così come previsto dalla determina 27 Marzo 2020, 2/2020 dell’ARERA.

Il tutto, come preannunciato nel primo periodo del comunicato si è concluso con un nulla di fatto, senza ricevere motivazioni valide da parte della maggioranza, ascoltando un intervento del capogruppo Sapuppo che stentiamo a credere, in quanto completamente fuori contesto, fuorviante e distante dalla realtà politica e sociale attuale.

Da sottolineare anche che il PEF ( Piano economico finanziario) è stato approvato dalla sola maggioranza alle 17:00, con consiglio appena iniziato, quando il nostro gruppo consiliare ancora non presenziava gli scranni consiliari. È buona prassi amministrativa aspettare, soprattutto se si tratta di pochi minuti, il resto dei consigliere comunali, soprattutto per punti all’o.d.g. di tale rilevanza.

Ennessima dimostrazione di una Presidenza del Consiglio appiattita sull’attuale amministrazione e non garante dell’istituzione che rappresenta, di un’Amministrazione inadempiente e distratta, sempre in ritardo con le scadenze, che va avanti a colpi di consigli urgenti e forzature, basandosi solo sulla forza dei numeri dei voti in consiglio ( che come vediamo iniziano a non essere più così saldi) e non sul confronto, le competenze e  il dibatitto politico.

Spiace constatare che gli impatti di tali azioni deleterie le paga la nostra comunità. Pagare, nel vero senso della parola, soprattutto in un contesto socio-economico aggravato dalle contingenze pandemiche. L’ennesimo bel regalo dell’amministrazione pro-tempore, che promettava riduzioni delle tasse, ma ha sancito solo aumenti.

Che avrebbe migliorato le performance amministrative e di bilancio della precedente amministrazione, ma le ha peggiorate sia come tempistiche che come qualità.

Che avrebbe migliorato il paese, mentre non c’è una sola cosa rilevante migliorativa.

Che programma iniziative, senza aver ancora portato in consiglio il bilancio comunale.

Abbiamo spesso ribadito il concetto di amministrazione pro-tempore, ed è proprio il caso di ridirlo, in quanto ormai siamo agli sgoccioli, e l’attenta e intelligente comunità castelbuonese, tra pochi mesi, saprà ponderare le scelte e esprimere il suo giudizio.

Il gruppo consiliare

“Castelbuono in Comune”

Simone Sottile

Antonio Tumminello

Giovanna Clelia Cucco

Laura Calì

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