Il video dell’incontro indetto dall’opposizione in Consiglio Comunale. Partecipazione attiva dei molti cittadini presenti
Dalla finestra in basso è possibile rivedere la registrazione video dell’incontro svoltosi ieri, domenica 7 gennaio, presso l’aula consiliare in via Sant’Anna. Il video è stato registrato e trasmesso online da Anna Studiale. L’assemblea cittadina è stata convocata dal gruppo di opposizione Castelbuono in Comune, il quale si è prefissato di chiarire le questioni, inerenti alcune azioni del sindaco Cicero che riguardano la cittadinanza, in primo luogo la problematica attuale legata all’erogazione idrica.
Tra gli argomenti trattati anche la rimozione delle pietre del contrafforte del Castello dei Ventimiglia, la probabile perdita del finanziamento per la ristrutturazione dell’ex ospedale di Sant’Antonino, la mancata agibilità dell’edificio scolastico San Leonardo, la mensa scolastica e la donazione ricevuta dal Comune di una BMW quale auto di rappresentanza del sindaco.
In sala erano presenti molti cittadini che hanno attivamente partecipato all’assemblea, intervenendo sui temi trattati con molta determinazione.
Gentilissima Redazione,
Non la chiamerei opposizione, ma Gruppo di Minoranza.
L’opposizione l’hanno fatta altri, sino all’11 giugno 2017, anche se erano in maggioranza.
I 4 Consiglieri di minoranza, hanno classe, stile e rispetto delle regole e delle Istituzioni.
Non fanno opposizione ma proposizione. Se poi chi amministra non ascolta neppure i suoi consiglieri, figuriamoci se accetta i consigli del Gruppo di Minoranza.
Dieci anni non sono bastati agli elettori per capire con chi avrebbero avuto a che fare. In pochi l’hanno capito, solo nel recente passato ed a proprie spese, come quelli di Andiamo Oltre.
Sarà difficile da capire, ma alla fine capiranno tutti e finalmente cambierà la musica.
L’,incontro di ieri sera 7 Gennaio, organizzato dalla Minoranza, è stato un bel momento di didattica politica.Metodo,contenuti e messaggi propositivi…un racconto sereno dei fatti inerenti il problema della distribuzione dell’acqua, il tema delle PIETRE dell’area castellana,e altro esposti in sequenza con riferimento alle normative e collocati all’interno del ruolo istituzionale della forza di Minoranza. La presentazione dei temi afferiscono alla necessita’ di comprendere e far comprendere il ruolo della figura del Sindaco che nell’ordinamento della nostra Repubblica lo ha insignito di compiti controllati dagli Uffici Tecnici e dal Consiglio Comunale Credere nell’onnipotenza del Sindaco è un atto di sfiducia verso se stessi,la comunità e le leggi che regolano il tutto. Un invito alla comunita di Castelbuono a crescere nell’esercizio della democrazia che equivale a rifiutare soluzioni fuori dalla legalità e dal controllo. Mi sia consentito di esprimere la mia amarezza per la decisione assurda di prelevare le PIETRE SACRE DELL’AREA CASTELLANA…SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE…ritengo questa scelta il più grave atto commesso dal Sindaco pro-tempore e invito la Minoranza a fornire tutte le informazioni successive . Dobbiamo tutti imparare a distinguere i gesti,gli atti, i comportamenti,lo stile, la propensione…la formazione di tutti e di ciascuno…
LE PIETRE SACRE … quattri puntala che erano li dai lavoro di restauro del 1985
chiamale ‘pietre laiche.’…ma non puntala…perchè non hanno punta -gli agenti atmosferici le hanno arrotondate…..intanto allega la documentazione del caso …
Fin quando ci saranno delle zucche come quelle che si agitano fra la folla senza capire neanche cosa stanno dicendo ma solo che stanno urlando e gesticolando pensando di dire q ualcosa di interessante non cambierà nulla. Saremo ancora e sempre chianca di corna
Invito i nominati del Sindaco : Assessori, Direttore E Presidente del Museo Civico, del Centro POLIS, della PRO-LOCO, Dirigenti Comunali,ad esprimere il loro pensiero in ordine all’azione del Sindaco di spostare le pietre -area Castellana in altro luogo senza avvertire il Consiglio Comunale nè l’ufficio TECNICO… nè l’Assessorato regionale,nè UFFICIO DEI BENI ARCHEOLOGICI….nè le forze dell’ordine .E’ ,forse, questo intervento previsto dal programma Palermo, Capitale della CULTURA ? ….Gradirei il parere dei giovani archeologi castelbuonesi…..
finivi cu l’acqua e cuminciavi cu i petri. duppu 20 anni ca eranu ammunziddru comi nidi di lucertole e scurzuna ora ci duna fastidi da i spostati.
Dispositivo dell’art. 734 Codice penale
Chiunque, mediante costruzioni, demolizioni, o in qualsiasi altro modo, distrugge o altera le bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell’Autorità , è punito con l’ammenda da milletrentadue euro a seimilacentonovantasette euro.
Si tratta di un reato a condotta libera, che può realizzarsi anche per via omissiva, anche nel caso di amministratori che non rispettano le aree comunali sottoposte a vincolo paesaggistico.
La disposizione si riferisce ai beni indicati dall’art. 139, del d.lgs. 29 ottobre 1999, n. 490 (t.u. beni culturali e ambientali).
La disposizione in esame è diretta a TUTELARE L’INTERESSE DELLA COLLETTIVITA’ al godimento delle bellezze naturali.
Altra probabile multa che la comunità dovrà pagare a causa della leggerezza di qualcuno.
Se i soldi li dovesse sborsare di tasca propria, sicuramente starebbe più attento a non commettere fesserie (porte chiuse e pietre spostate).
Mi dispiace solo per il bravo e disponibile artigiano, che per fargli un favore, inevitabilmente ci andrà di mezzo.
Credo che quelle pietre che qualcuno dice sacre sono le pietre provenienti dalla demolizione del bastione che era edificato nella parte laterale del castello opere allora approvate da tutti gli uffici competenti quindi quelle pietre sono solo materiale di risulta il quale si può reimpostare perché a oggi ha un suo valore nulla di vincolato o storico o da preservare semplicemente delle pietre lavorate.
Io evirerei di fare commenti sulle pietre e sulle modalità di smaltimento in una area archeologicamente vincolata ed in cui ogni elemento rappresenta cultura e storia della nostra comunità, a meno che non si voglia a tutti i costi dimostrarsi al di sopra di ogni sospetto, nel qual caso di comune accordo possiamo demandare ad altri il giudizio, con il rischio di qualche scivolone!!!
Non si capisce come il Presidente del Museo Civico e Direttore, Pro Loco e Centro Polis, hanno mantenuto il più grande silenzio in una situazione in cui l’area castellana è stata manipolata come la pertinenza di una casetta di campagna; Non si intuisce come mai i giornali locali hanno evitato commenti su temi riguardanti il Bene Culturale per eccellenza quale il Castello dei Ventimiglia, risonanza che alcuni hanno amplificato durante la realizzazione delle Sonde Geotermiche nel Giardino di San Francesco in cui i lavori venivano eseguiti secondo crismi legali e sotto l’alta sorveglianza del Responsabile della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Palermo.
Castelbuono è avvezzo ad un confronto aperto su problematiche tanto importanti quanto delicate ed in cui il silenzio potrebbe rappresentare l’allontanamento dai problemi reali della comunità, per il clima che si è creato.
…. La ProLoco ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!
….Il centropolis ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!
Il museo civico non si occupa del castello ma solo di arte
Solo il presidente del consiglio ci può salvare
Ma veramente bisognerebbe che sia il presidente sia il direttore che l’intero consiglio di amministrazione del museo civico relazionasse ai cittadini. Vogliamo sapere cosa pensaro di queste pietre, sono di valore pressocché nullo? E’ consentito a chiunque di entrare nell’area castellana? E se sì, con qualsiasi mezzo? Perché se è così magari qualsiasi cittadini può andarsi a prendere un “petra”… tanto per avere un ricordino. Sentiamo il parere degli esperti.