“Ypsigrock for Africa”. L’Afrobeat e l’impegno politico del nigeriano Seun Kuti


Per la 22esima edizione di Ypsigrock la clamorosa opportunità di poter assistere alla performance di un artista che insieme al padre è il fondatore di un genere musicale: l’Afrobeat

Il nostro focus di approfondimento continua, e iniziamo col dire che Ypsigrock 2018, è al momento l’unico evento italiano in cui si esibirà il nigeriano Seun Kuti, cantante, sassofonista e rappresentante mondiale indiscusso dell’Afrobeat.

A Ypsigrock Seun Kuti suonerà insieme agli Egypt 80, storica band del padre Fela Kuti, uno degli artisti più influenti del XX secolo, nonché iniziatore del genere Afrobeat.

Dal padre Seun ha ereditato non solo la passione e il talento musicale ma anche l’impegno sociale e politico.

L’Afrobeat di Seun Kuti è impregnato dalla storia della black music, con cadenze rap e new soul, è un concentrato di suoni e messaggi.

La sua musica, fatta di polifonie allungate, bassi vorticosi e ipnosi armoniche, trasportano il pubblico. Eccone un assaggio nel live che vi proponiamo in basso.

https://www.youtube.com/watch?v=fIMJEKUR9Xc

I testi sono profondi e conducono a un messaggio politico, le canzoni narrano di corruzione, bramosia di potere, di educazione alla salute e di mal d’Africa, per dirla alla Battiato.

A Ypsigrock 2018, oltre che della performance live al Chiostro di San Francesco in programma per domenica, Seun Kuti sarà protagonista di un incontro che affronterà l’attualissimo tema dell’immigrazione, il talk dal titolo “Music vs Borders” (la musica contro le frontiere) si terrà al ristorante Giardino di Venere e vedrà l’incontro tra Seun Kuti e Giovanni Robertini, direttore di Rolling Stone Italia, modererà Damir Ivic.

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