Ypsivolley 2012 – La relazione finale ed i numeri del successo

(Riceviamo e Pubblichiamo)

…3 discipline sportive …21 ragazzi dello staff …24 giornate di sport …11 sponsors …4 feste di premiazione …9 serate di presentazione …22 tornei …178 squadre …694 partecipazione per un totale di 286 partecipanti …356 partite …687 set …16.552 punti giocati…

Questi i numeri di una manifestazione che, giunta al secondo anno di vita dopo l’edizione del 2011, già di per sé sorprendente, è riuscita a crescere ulteriormente di circa il 125% sotto tutti gli aspetti, dalla partecipazione all’offerta sportiva, all’intrattenimento e al successo di pubblico.
Tutto questo, ed è un grande motivo di orgoglio per gli organizzatori, senza nessun tipo di finanziamento da parte delle istituzioni pubbliche; l’Ypsivolley è di gran lunga la manifestazione sportiva  del panorama locale che coinvolge il più alto numero di persone di tutte le età, dai bambini fino agli adulti, e che ha anche una durata maggiore.
Tra i principi fondamentali  che guidano l’azione del gruppo di volontari che organizzano la manifestazione, ce ne sono due che possiamo definire gli assiomi di questo movimento; il primo è quello di valorizzare la pratica di discipline sportive  fortemente legate alle realtà locali, uno sport certamente di livello inferiore rispetto ad altre realtà più professionali, ma non meno importante per diffusione e  perché veicolo di valori quali la lealtà, lo spirito di sacrificio, la determinazione, l’accettazione della sconfitta e della vittoria e tanti altri che possono e dovrebbero diventare il punto di riferimento non solo dei giovani ma di tutte le generazioni. Il secondo principio è quello della trasparenza, morale, istituzionale ma soprattutto economica; a tal fine l’Ypsivolley, ogni anno, pubblica il proprio bilancio che ha visto, con il crescere della manifestazione, lievitare i costi e l’impegno necessario, ma ha scelto volutamente di mantenere lo spirito volontaristico della cosa come simbolo di una nuova visione della gestione delle organizzazioni sportive e culturali; l’Ypsivolley non è dunque una manifestazione a scopo di lucro,e  proprio per questo ci rende orgogliosi di presentare il nostro bilancio 2012 e di poter dettagliatamente giustificare ogni centesimo delle somme che sono passate per le nostre mani.
Come dicevamo in precedenza, l’Ypsivolley è totalmente autogestito, non riceve alcun finanziamento di natura economica dalle istituzioni: le uniche fonti di sovvenzione sono gli sponsor, ai quali viene offerta una visibilità in tutto l’arco della manifestazione in cambio di una libera  donazione che può essere di natura economica o materiale o di servizi, in base alla tipologia stessa dei soggetti coinvolti. L’altra fonte di finanziamento è una modesta quota di iscrizione che viene richiesta ai partecipanti.
Lo scorso anno la manifestazione ha chiuso con un attivo di 11 euro a fronte di una spesa di 1598; quest’anno lo staff si è posto l’obiettivo di una crescita e di un miglioramento della manifestazione sotto tutti i punti di vista, con un investimento che naturalmente è lievitato ma nella consapevolezza che per l’Ypsivolley sarebbe stata una conferma di crescita. Proprio in quest’ottica si è deciso di acquistare un manto di erba sintetica per aumentare in primis la sicurezza dei partecipanti, in maniera tale da attutire gli effetti nel caso di inevitabili cadute sul pavè di Piazza Castello, ma anche di alzare il tasso tecnico e spettacolare della manifestazione. Questo ha permesso agli organizzatori di coinvolgere i bambini e di permettere a tutti di passare una sana giornata di sport e musica in tutta sicurezza. Naturalmente questo investimento ha portato a un bilancio in perdita nel 2012, ma con la fattiva speranza che questa spesa si possa ripagare nel corso degli anni.
A questo punto è doveroso fare alcune precisazioni, anche per sensibilizzare le istituzioni e l’intera comunità: è vero che l’Ypsivolley non ha chiesto nessun contributo di natura economica, le nostre uniche richieste al Comune di Castelbuono sono state un calendario certo di date e una serie di servizi che sembrano banali ma che diventano fondamentali per una manifestazione di questo tipo; purtroppo sulle date il Comune non ci è stato molto d’aiuto nel senso che al momento di stilare il calendario del programma estivo ci sono state assegnate alcune date che sono state rispettate solo per i primi incontri, mentre sono state cancellate le altre, salvo poi essere riconfermate all’ultimo minuto a causa dell’annullamento di quelle assegnate al Jazz Festival; in questa situazione lo staff si è trovato di fronte a una scelta molto difficile, ossia attivare diverse date tutte ravvicinate, oppure chiudere la stagione con meno date di quelle preventivate; considerando che ogni data rappresenta una fonte di autofinanziamento per la manifestazione in pratica non c’è stata scelta, pena una perdita economica insostenibile. Noi comprendiamo di essere promotori di  una manifestazione giovane e non abbiamo alcuna pretesa in questo senso ma chiediamo a buon diritto un rispetto maggiore degli impegni,  per via del gran numero di persone coinvolte e di un’organizzazione che necessita dei tempi certi. Comprendiamo che il 2012 è stata un’estate particolare per il comune e per la giunta appena insediata e speriamo che già dalla prossima stagione estiva ci sia una programmazione più efficiente.
Per quanto riguarda i servizi chiesti al Comune di Castelbuono purtroppo le problematiche non sono mancate; in maniera specifica abbiamo chiesto la chiusura del traffico nei giorni della manifestazione per via del gran numero di bambini presenti in Piazza Castello per i quali il traffico delle macchine può rappresentare una fonte di pericolo (ci rendiamo conto che l’Ypsivolley è una manifestazione dalla durata elevata e che chiudere al traffico la piazza è molto difficile, per cui la nostra idea era quella di trovare un punto in comune con un’apertura al traffico solo in determinati orari e con un controllo da parte della polizia municipale) e purtroppo questo non è avvenuto e il passaggio dalla piazza è stato quasi sempre libero, anche per via della scarsa educazione di molti automobilisti che si sono disinteressati del divieto di transito  e l’assenza quasi totale delle forze dell’ordine. Questo ha comportato la necessità da parte dei ragazzi dello staff di assumersi la responsabilità di controllare e vigilare sul traffico, un compito e una responsabilità che riteniamo non essere assolutamente di nostra competenza.
Un’altra richiesta che è stata disattesa da parte delle istituzioni nonostante le nostre richieste, è stata quella idrica; pur rendendoci conto delle obiettive  difficoltà nell’erogazione dell’acqua, lasciare un così alto numero di bambini e ragazzi senza la possibilità di potersi  rinfrescare durante le partite nelle caldissime giornate estive è stata una fonte di potenziale pericolo che ha costretto l’organizzazione a procurarsi una serie di contenitori da usare come ristoro per i partecipanti ma la cui quantità non è stata quasi mai sufficiente e i cui costi, in termini organizzativi e non,  sono stati davvero alti.
Le ultime due problematiche che vogliamo sottolineare sono quella riguardante la costruzione prefabbricata presente ogni anno nella stagione estiva in Piazza Castello e quella dell’allaccio alla rete elettrica del comune; la “casetta” è molto importante per l’organizzazione in quanto rappresenta l’unica protezione dal sole durante tutto l’arco della giornata; non ci è stata fornita durante le prime due edizioni in cui con molte difficoltà siamo riusciti a superare il problema grazie a dei gazebo prestati dall’organizzazione dell’Ypsigrock, mentre è stata poi messa a disposizione dello staff, che ha però dovuto procedere, ricorrendo a competenze improvvisate, al suo montaggio. Riteniamo che  sia stata una pratica disfunzionale chiedere ai volontari dell’Ypsivolley  di montare (senza ovvie competenze specifiche e meno che mai copertura assicurativa per questo genere di prestazioni) un’attrezzatura del comune, che è stata invece utilizzata  da tutte le altre manifestazioni estive ricorrendo alla prestazione  qualificata e retribuita degli addetti comunali.
Per quanto riguarda l’allaccio alla rete elettrica comunale è stata chiesto dallo staff al Comune di poter montare dei fari che permettessero di giocare anche durante le ore serali, anche per dare ulteriore visibilità alla manifestazione, con ricadute positive sull’immagine di Castelbuono. Anche in questo caso lo staff è stato lasciato completamente solo dall’Amministrazione comunale, che si è limitata a fornire solo  tre fari comunali, e anche questa volta incautamente lasciando  ai volontari dell’Ypsivolley l’onere e la responsabilità del montaggio, avvenuto tramite l’uso di alte scale e senza copertura assicurativa adeguata né competenze specifiche. Infine l’allaccio degli stessi fari alla rete elettrica si è rivelato un ulteriore problema in quanto lo staff aveva chiesto l’ovvio e logico intervento dell’elettricista comunale, ma  poiché neanche questo è avvenuto, pur di mandare avanti la manifestazione, sono stati ancora una volta i ragazzi dello staff  a farsene carico,  ricorrendo a improvvisate competenze personali in materia, anche qui con tutti i rischi del caso.
Crediamo profondamente che il Comune di Castelbuono debba essere più sensibile a questo tipo di problematiche anche per il pericolo che comporta una gestione improvvisata e volontaria delle stesse, e soprattutto in considerazione che l’organico comunale ha nel suo organico dei tecnici e degli operatori competenti in questo tipo di mansioni.
Si è ritenuto, in questa relazione, di riportare anche i punti dolenti della manifestazione perché desideriamo profondamente che continui a crescere e coinvolgere pubblico e partecipanti e per la quale ribadiamo la nostra volontaria prestazione, ovviamente relativa solo ed esclusivamente a  tutto ciò che è a nostra misura e competenza. Ribadiamo altresì che non intendiamo per il futuro assumerci la responsabilità di gestire situazioni logistiche che non ci appartengono e che, senza il contributo fattivo dell’amministrazione comunale, risulterebbero  oltremodo pericolose.
Siamo coscienti che , analizzando l’andamento della manifestazione, ci sono tante cose che è possibile migliorare, ed è proprio in quest’ottica che lo staff  si dichiara pronto ad ascoltare critiche e consigli da parte dell’Amministrazione comunale che è inevitabilmente il primo interlocutore di una manifestazione così sentita e di queste proporzioni numeriche, ma soprattutto concreto aiuto nei termini della fornitura dei servizi logistici indispensabili. Se anche l’amministrazione crederà come noi in questa meravigliosa opportunità fornita ai cittadini, ai ragazzi, alle famiglie, di ritrovarsi uniti nel nome di uno sport che non ha fini agonistici ma umani e sociali di aggregazione e di crescita, allora davvero questo potrà essere un piccolo grande appuntamento non solo per la comunità ma anche per i tanti villeggianti che abitano nel periodo estivo nel nostro paese, che ne risentirà positivamente in termine di immagine e con ovvie ricadute anche di tipo economico.
Con l’occasione vogliamo ringraziare tutti i partecipanti, gli sponsor, il Comune di Castelbuono e tutti coloro che ci hanno dato una mano in questa meravigliosa avventura che è l’Ypsivolley, dando appuntamento al 2013 per un’edizione ancora migliore.
Grazie a tutti
Lo Staff dell’Ypsivolley
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