Domenica 20 agosto, la conferenza dal titolo: “Gli sbirri di Sciascia” tenuta dal Generale Giuseppe Governale

Domenica 20 agosto 2023, alle ore 18.30, si terrà nell’Atrio del Monastero Santa Venera (ex Badia, Via Roma n. 76), la conferenza, dal titolo roboante: “Gli sbirri di Sciascia”, tenuta dal Generale Giuseppe Governale, mirabilmente affiancato da due autorevoli giornalisti: Elvira Terranova e Felice Cavallaro.

Si parlerà delle tragiche vicende di mafia e, nello specifico, degli “sbirri nati”, tratteggiati da Leonardo Sciascia nel suo primo romanzo “Il giorno della civetta” (1961): “Non metterti in testa che gli sbirri siano tutti stupidi: ce ne sono che, ad uno come te, possono togliere le scarpe dai piedi; e tu cammini scalzo senza accorgetene”.

A luglio dello scorso anno, nel Chiostro di San Francesco, è stato presentato il pregevole ed interessante libro del Generale Giuseppe Governale “Sapevamo già tutto”, in cui l’autore sostiene e documenta, in modo circostanziato, come si sarebbe dovuto e potuto combattere la mafia, molti decenni prima, già a fine Ottocento, quando il questore Ermanno Sangiorgi, in relazione all’omicidio di Emanuele Notarbartolo (la prima vittima eccellente della mafia), inviò al procuratore del re (e, per conoscenza, al prefetto di Palermo) 31 dettagliate informative sui tanti fatti delittuosi di mafia, accaduti in quegli anni. Diversamente da Giuseppe Pitrè, che aveva parlato di mafia come sentimento di bellezza (e con lui altri famosi uomini politici del tempo), Leonardo Sciascia fu fra i primi ad evidenziare come la mafia fosse, invece, un’organizzazione criminale e come si fosse trasformata nel tempo, da mafia rurale delle coppole a mafia imprenditrice dei colletti bianchi, riuscendo così ad interferire con le amministrazioni locali e a spostare i suoi confini (la linea delle palme) oltre la Sicilia: “come l’ago del mercurio di un termometro sale su, su per l’Italia, ed è già, oltre Roma”.
Il Consiglio di Biblioteca

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