Il comune di Castelbuono si dota di un fuoristrada usato per manutenzione servizi idrici

Il comune di Castelbuono ha acquistato un fuoristrada usato, si tratta di un Suzuki Jimny 4WD a benzina per un importo complessivo di 6800 euro.
Come si legge in determina il mezzo è stato acquistato per permettere al personale addetto di svolgere attività di manutenzione ordinaria del servizio idrico, tra cui, la necessità di raggiungere i serbatoi idrici e le sorgenti dislocate nel territorio comunale e in diverse contrade con terreno spesso sconnesso e impervio. Viene chiarito in determina che i due mezzi utilizzati finora (Fiat Panda) versano in condizioni di usura tale da essere a breve alienati o rottamati.
e due. il mitsubishi non si può usare per tali fini, è proprietà esclusiva del capo??? questa volta a chi abbiamo levato una confusione
Anche il sindaco versa in condizioni di usura tale da essere a breve alienato o rottamato.
Castelbuonesi abbiamo un’occasione storica. ALIENIAMO L’ALIENATO
I castelbonesi sono talmente pecoroni da non alienarlo , ne ha fatto troppe e troppe evidenti il fupri strada dateglielo in eredita, basta ca si ni va
Conoscendo le capacità gestionali del Nostro sindaco sono certo che parte della somma per l’acquisto è stata recuperata dalla fruttuosa asta della BMW. O no?
Si potrebbe utilizzare la Bmw 520i a benzina che un privato ha donsato al Comune.
Se le Panda sono 4×4 io potrei essere interessato, di due una ci nesce? così ammortizzate l”affare”
L’altro fuoristrada acquistato nel 2019 per il servizio idrico è sempre stato utilizzato come auto privata del sindaco, quindi adesso ne serve un altro.
Tanto qui non siamo a Cefalù e le auto del comune possono essere utilizzate dal sindaco.
C’è chi può e chi non può
https://www.lasicilia.it/news/palermo/112452/abuso-d-ufficio-indagato-il-sindaco-di-cefalu.amp
La cosa più grottesca della faccenda è un sindaco che fa il manutentore degli impianti idrici. Il sindaco del fare… ma poi nell’ottica della transizione ecologica si acquistano auto obsolete… Cose da non credere