Il sindaco Cicero risponde ai promotori per Le Fontanelle

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8 Commenti

  1. Ascoltatore ha detto:

    Ricapitoliamo, si appalta un lavoro di unacerta entità cn la consapevolezza di andare subito in variante e nn risolvendo del tutto i problemi, anzi si avrà un teatro “accummarati” e u cammaruni dimezzati, mah

  2. rete fissa non disponibile ha detto:

    mi sopprende vedere il sindaco così scollegato

  3. Firmataria ha detto:

    Nessun cenno alle bugie smascherate, in compenso parla di varianti in corso d’opera per tenere buona la gente ed evitare così un’azione popolare in difesa del teatro Le Fontanelle. Solita demagogia…

  4. Sergio Barreca ha detto:

    Personalmente ritengo che affinché un progetto prenda vita secondo le aspettative del committente sia necessaria un’analisi relativa a tutti gli aspetti inerenti l’idea che lo stesso committente ha in merito all’opera: quale fine intende raggiungere mediante la sua realizzazione, a quali esigenze strutturali e funzionali deve rispondere.
    Se il committente dopo aver visionato il progetto e averlo approvato, prima ancora che i lavori abbiano inizio, chiede di effettuare delle varianti evidentemente qualcosa non funziona (non vorrei trovarmi nei panni dei progettisti!)
    Possiamo dedurre che il committente, in questo caso il nostro Sindaco, non ha mai avuto chiare quelli che potevano (e dovevano dico io) essere gli elementi distintivi dell’intervento considerato che si è sempre parlato di teatro.
    O piuttosto che abbia pensato di agire come è abituato a fare……con una logica disgiunta rispetto allo scopo del suo mandato.
    La realizzazione del progetto si incardina sulla “necessità” di non perdere il finanziamento. Concretamente un’opera “accomodante”
    Il nostro Primo Cittadino ha dalla sua parte uno slogan ben congegnato per farci digerire il rospo: demolire quello che lui chiama l’ecomostro. Realizzare ciò che nessuno è stato in grado di fare (chissà perché…..).
    Personalmente ritengo che ci troviamo di fronte a un tentativo di sfregio della dignità e dell’identità di un’intera popolazione e delle sue radici.
    Credo che per incapacità o per presunzione (entrambe di certo non imputabili ai cittadini tantomeno ai progettisti) la nostra Castelbuono non avrà mai un vero teatro.

    • Pirandelliano ha detto:

      Infatti, avremo un cammaruni più piccolo con un palco fisso che non sarà né teatro né cammaruni, il tipico pot-pourri a cui sono abituati questi quattro personaggi in cerca d’autore.

    • Giuseppe ha detto:

      quello che sta dietro questa logica è non si perda il finanziamento e SI SPENDA. se poi si spende male, su un progetto che PALESEMENTE mostra tali e tante criticità, NON IMPORTA . Potrete avere un esempio chiaro e concreto nell’opera di drenaggio realizzata in contrada Liccia…una spesa di milioni di euro che osservata con un occhio di chi abbia qualche nozione di geotecnica e idraulica è praticamente INUTILE dato che il problema non era certo dissipare energia di flussi di acqua in tumultuosa discesa….anche se gli fu segnalato anche dal suo ufficio tecnico, SI TIRO’ DRITTO.
      Uguale approccio qui. A questo punto piuttosto di realizzare una volumetria INADATTA a dare a un centro di 8000 abitanti realmente residenti un TEATRO meglio rinunciare e tenersi la struttura che viene definita ECOMOSTRO in modo decisamente PROPAGANDISTICO
      nell’incapacità di trovare una sintesi si tira avanti dritti per il CAMMARUNI dove sarà ben difficile poter fare prosa e teatro dato che chi è dietro non vedrà nulla….sarà OTTIMO per “PISTIATE e SCHITICCHI” magari dopo la sagra delle ciliegie, celebre falso d’autore, avremo la sagra delle CUDDRURI FRITTI e PANI CUNSATO. anche quella è cultura, d’altronde se la TV è impestata di programmi di cucina vorrà dire qualcosa? E poi Marx diceva che l’uomo è il suo stomaco, o qualcosa del genere…per tornare a una certa cultura.

  5. allo specchio ha detto:

    signor Cicero, lei da commediante nato continua a ripetere che le faranno perdere il finanziamento perchè sa bene che sarå lei a perderlo.

  6. Indecente ha detto:

    Ha già perso: in credibilità, in fiducia, in decenza, in civiltà, in …

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