Cari amici e concittadini, so che solitamente il sottoscritto in quanto “Grillo Castelbuonese” nella maggior parte delle mie riflessioni, gli argomenti vertono sulle inefficienze e la mala gestione della amministrazione pubblica. Argomenti sui quali molti pensano che io parli senza cognizione di causa. Anche se io scrivo in qualità di semplice cittadino che empiricamente osserva e fa delle sue personali valutazioni. Contrariamente a quanto qualcuno pensi, io in realtà non mi prendo così sul serio. L’unica cosa che ci differenzia è che oramai mi sono preso il brutto vizio di scrivere su questo mio blog (tanto alla fine rimane inter nos!!!).
Oggi le mie riflessioni voglio cambiare leggermente la loro natura tipicamente grillesca, ma non più di tanto. Come avrete inteso dal titolo l’argomento verterà sulle cattive abitudini. Io ho sempre sostenuto che la classe politica dovrebbe dare l’esempio nell’immagine di sé che da, e nel lavoro che svolge! Ma spesso devo dire, che quando questo “raramente” accade, “alcuni” di noi mettono a dura prova i tentativi di portare a buon e corretto fine, l’amministrazione della cosa pubblica.
Ieri ho avuto modo scambiare due chiacchiere con l’assessore Nino Brancato, il quale mi ha mostrato delle foto che ha scattato lui personalmente! In queste foto mi ha mostrato lo stato di degrado, in particolar modo, della fontana Venere Ciprea (I quattru cannola!). In riferimento al fatto che spesso durante la notte il retro della stessa viene utilizzata come “orinatoio” da soggetti che ineducatamente, decidono di liberarsi del prodotto del loro bivaccare notturno, essendo ancora sotto gli effluvi dell’alcool! Cosa che oltre ad apportare un danneggiamento alla fontana, come sostiene l’assessore, danneggia più che altro i commercianti della zona che ogni mattina sono costretti a dover disinfettare a proprie spese la zona retrostante della fontana, per poter lavorare serenamente.
Già immagino i vostri commenti ed opinioni, ma prima di correre in giudizio nei miei confronti vorrei che proseguiste nella lettura. Le altre foto successive mostrano lo stato di utilizzo dei bagni pubblici del Parco delle Rimembranze. Signori credetemi non è stato un bello spettacolo! Direte voi purtroppo sono cose capitano!
Dopo le foto, l’assessore Brancato, conoscendomi mi ha pregato di scrivere anche sulla “mala educacion” ma soprattutto, della mancanza di collaborazione di “fortunatamente” pochi cittadini castelbuonesi. Tra l’altro proprio in questi giorni il sindaco tramite facebook ha affrontato la polemica sulla ricollocazione dei cassonetti in periferia (scelta da me non condivisa per nulla!), riporto di seguito il suo commento da facebook:
“E proprio vero sul sistema della raccolta dei rifiuti siamo tornati indietro, indietro esattamente di 5 mesi infatti dopo dieci anni di amministrazione Cicero & Co. Quella ” pulita, verde ed ecologica” e dell’ isola ecologica nell’area artigianale, i cassonetti sono stati tolti 3 mesi prima che i cittadini scegliessero di archiviare quell’esperienza. Certamente non siamo contenti di come i cittadini utilizzano i cassonetti per la raccolta differenziata, ma dobbiamo affrontare il problema in modo serio, perché non era possibile continuare a raccogliere 2 autocompattatori al giorno davanti al foro boario e dietro i cancelli dell’ isola ecologica. Pertanto Invitiamo i nostri concittadini ad un uso corretto dei cassonetti e alla salvaguardia dell’ ambiente riservandoci di intervenire in modo congiunto con le forze ecologiste e la società civile.”
Antonio Tumminello
Da tutti questi ed altri esempi è scaturita, a seguito di uno scambio di battute con l’assessore Brancato, queste mie riflessioni che vorrei che prendeste in considerazione. Secondo me in casi analoghi a quelli che vi ho citato (ma potremmo citare i casi di quelli che parcheggiano nei parcheggi dei disabili, di quelli che non si fermano alle strisce pedonali o che parcheggiano in doppia fila per andare a fare la spesa e magari abitano solo a 100 metri da casa!), dobbiamo considerare due risvolti della stessa medaglia. Da un lato si è vero! C’è tanta, tanta, tantissima maleducazione, ma paradossalmente la medesima è anche frutto della mancanza di educazione di chi dovrebbe educare ed anche correggere certi comportamenti scorretti.
Poiché in quasi tutti i casi citati dall’assessore, imputo la colpa al trasgressore che va certamente punito. Ma certo direte voi: “Se colto nel fatto!” Già! Il problema è il rispetto delle regole, ma quando c’è qualcuno che te le fa rispettare! Ed in tutti i casi che ho menzionato, il più delle volte è che, più che utilizzare il bastone e la carota, si utilizza più uno che l’altro!
E se nei casi citati sopra si può parlare semplicemente, appunto, di “mala educación” (anche se volutamente sminuisco le problematiche succitate, perché in realtà sono problemi seri e gravi che andrebbero affrontati con adeguata attenzione da chi di dovere!) tale problema lo abbiamo in maniera più drammatica e grave, a mio avviso, proprio per il problema dei rifiuti.
Sulla ricollocazione dei cassonetti che riportavo sopra, è intervenuto “addirittura” il presidente del WWF locale Gioacchino Cannizzaro con un comunicato in cui chiede che i cassonetti vadano rimossi entro la fine dell’estate! (Anche se voci di popolo sussurrano un velo di ipocrisia nella richiesta del comunicato. Poiché lo stesso Gioacchino Cannizzaro ed “altre personalità” vicino a lui in campagna elettorale sono state associate spesso all’attuale sindaco Tumminello! Il quale aveva dichiarato, proprio in campagna elettorale, che era loro intenzione ripristinare i cassonetti!)
Ed è anche proprio per tutto ciò che io parlo di due risvolti di una medaglia. Perché spesso ad una società così detta “civile” che corrisponde in realtà a una società “incivile”, spesso dall’altro lato abbiamo un’amministrazione non sempre all’altezza del ruolo della quale è stata investita. Ma state tranquilli io da “Grillo Castelbuonese” non faccio distinzioni parziali come ben sapete. Poiché così come l’assessore Brancato sostiene che è giusto pagare un prezzo per l’utilizzo del campetto di Basket, Tennis, Calcio dato in gestione a cooperative che per svolgere un servizio che a mio avviso andrebbe affidato al comune stesso, per il quale paghiamo già con le nostre imposte, io non vedo perché deve essere affidata a terzi che giustamente devono essere pagati per il lavoro che svolgono e che per incrementare tali introiti trasformano quasi l’attività svolta all’interno del campetto comunale in attività commerciale. Applicando tariffe che a mio avviso hanno poco di sociale! Senza considerare che spesso, come letto nell’ultimo articolo di “Supra U Ponti”, ma anche da molte lamentele dei fruitori di tali servizi, il prezzo da pagare non corrisponde a ciò che viene corrisposto.
Ecco anche qui c’è il risvolto della medaglia! Poiché tali strutture, sono strutture che nel corso degli anni non sono state dovutamente attenzionate dalle amministrazioni precedenti, che le hanno lasciate pressoché all’abbandono (addirittura alcune di esse non hanno neppure l’agibilità per l’intera struttura! Oppure si pensa che si possano usare per scopi non idonei alla loro naturale fruizione!). Ed infine decidendo di affidarle a personale forse non idoneo che non ha l’interesse dovuto a voler mantenere al meglio, oggi ci viene detto che quello che fanno è il massimo che si può fare!
Quindi secondo l’assessore il prezzo da pagare è minimo se corrisposto al servizio dato! Ma io rispondo che considerato che si tratta di un campetto comunale, non gestito dal comune, non gestito al meglio, forse il prezzo non è giusto!
Allora in conclusione miei cari amici e concittadini! Perdonatemi se vi sottopongo ai miei ragionamenti pretestuosi. Ma credetemi finché non troveremo un equilibrio tra regole e rispetto, finché a rappresentarci saranno politici che loro stessi saranno troppo occupati a dover accontentare gli interessi dei pochi, e guardare solo un lato della medaglia. Beh! Fino ad allora…
Ogni Popolo avrà il Governo che si merita!
Ed ogni Governo avrà il Popolo che si merita!
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